Si parla tanto di stagionalità nel seguire una sana alimentazione ma, se vuoi veramente conoscere in che stagione siamo, devi andare al mercatino della frutta e verdura di Eboli e vedere quale verdura sta “spuculiando” Franceschina.
Siamo ormai in autunno, negli orti ci sono le ultime restanze delle verdure estive che possiamo definire resilienti avendo resistito a questa torrida e siccitosa estate, qualche melanzana, qualche pomodoro e, delle zucchine restano le foglie, ancora qualche fiore e dei germogli, ecco, questa è la minestra di zucchine.
Conosciuta anche come minestra di talli di cucuzza, in Sicilia con il termine: i “tenerumi” si indicano le foglie e i germogli di una particolare varietà di zucchina, la Lagenaria Longissima, chiamata anche zucchina a serpente.
Franceschina, al suo piccolo banchetto, è intenta nella sua pulitura, bisogna togliere tutti i filamenti, che risulterebbero troppo fibrosi anche dopo la cottura. Foglia per foglia ne vengono quindi private e la minestra è pronta per essere cucinata.

Come si prepara la minestra di talli di zucchina

500 g di minestra già pulita
3 patate
1 spicchio d’aglio
1 peperoncino piccante
sale ed olio evo q.b.

Lessare le patate e separatamente la minestra. In una padella far soffriggere l’aglio e il peperoncino in abbondante olio extra vergine di oliva, quando l’aglio è dorato aggiungere le patate e schiacciarle con la forchetta. Aggiungere la minestra e continuare la cottura insaporendo con il sale.
La minestra strenta è una vera bontà ed è un esempio di come in natura tutto si trasforma e nulla va perduto.

Antonella Dell’Orto

biologa contadina

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