Immancabilmente, nei periodi di grande calura estiva andiamo alla ricerca di luoghi freschi dove poter dimenticare per un po’ le temperature roventi che ci accompagnano per tutto il giorno.
Tutti al mare?
Non necessariamente, perché magari è venuto il momento di fare qualche percorso che ci porta a conoscere alcune delle numerose cascate presenti in Campania, decine a dire il vero, ma qui ne elencheremo alcune delle più facilmente raggiungibili e ce ne sono davvero per tutti i gusti.
Le cascate nel Cilento
Andiamo subito nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano per cercare una delle cascate più fotogeniche della regione, la famosa Capelli di Venere. Perché sembrano proprio capelli quelli che, sotto forma di rivoli d’acqua, scendono graziosamente tra la vegetazione. Per raggiungerla bisogna arrivare a Casaletto Spartano, superare il paese di circa un chilometro e poi fare poco più di un centinaio di metri a piedi. Il posto è davvero fresco e in questo tratto del rio Bussentino si può fare anche agevolmente il bagno in acque limpidissime.
Spostiamoci di poco e arriviamo all’Oasi WWF di Morigerati, dove si ammira il fenomeno carsico della Risorgiva del Bussento. Tutta l’area è molto suggestiva e c’è anche una bella cascata accanto ai resti di un antico mulino, uno degli angoli più romantici del basso Cilento!
Rimaniamo ancora nel Parco Nazionale e dirigiamoci a Felitto, paese con un bel centro storico conosciuto anche per gli ottimi fusilli che ogni anno vengono celebrati con una sagra nel mese di agosto. Nella località di Remolino inizia il percorso fluviale attrezzato lungo il fiume Calore.
I più coraggiosi possono anche provare l’esperienza del rafting con delle guide locali o del torrentismo, cosa che ho fatto personalmente, e in questo caso si incontrano numerosi salti e cascatelle che movimentano non poco scenografia del corso d’acqua.
A Sant’Angelo a Fasanella, ai piedi del Massiccio degli Alburni, incontreremo invece le Cascate dell’Auso arricchite dalla scenografia degli antichi mulini restaurati. Qui cascate e cascatelle si susseguono e nelle pozze d’acqua e laddove le anse del fiume sono più tranquille farsi il bagno è un’esperienza davvero…da brividi!
Ancora nel Cilento possiamo trovare una cascata unica nel suo genere, dato che si trova all’interno delle famose Grotte dell’Angelo di Pertosa. La particolarità delle grotte sta proprio nel fatto di essere attraversate da un fiume sotterraneo che nel suo percorso dà luogo a una cascata di grande suggestione.
Le cascate in Costiera Amalfitana
Rimanendo in provincia di Salerno troveremo altre belle cascate in Costiera Amalfitana. Risalendo da Amalfi il corso del fiume Canneto – o intercettandolo dalla frazione di Pontone – ci si ritrova nella famosa Valle delle Ferriere, un vero e proprio parco di archeologia industriale che ci riporta a un tempo in cui lungo il fiume prosperavano le cartiere e ferriere di cui oggi rimangono solo i ruderi.
Nel corso della passeggiata si incontrano diverse cascate fino ad arrivare a un’area protetta dove cresce un genere di felce gigante tanto antica quanto rara, la Woodwardia radicans, la cui origine risale al periodo Terziario, le cui fronde possono raggiungere la lunghezza di tre metri. Qui una cascata davvero altissima completerà la bellezza di questo stupendo percorso naturalistico.
Ancora lungo le strade della Divina possiamo andare a scoprire la Cascata del Demanio, a breve distanza da Maiori, che ci stupirà con il suo generoso doppio salto d’acqua.
Le cascate in Irpinia
Spostiamoci in provincia di Avellino. Tra i monti Picentini troveremo, nell’area comunale di Montella, il bel sentiero della Scorzella, un affluente del Calore irpino, dove oltre alla vicina Cascata del Fascio, si sussegue una lunga serie di salti d’acqua raggiungibili dai più volenterosi, dato che si cammina in salita, che però saranno ripagati da scenari di grande bellezza.
Ancora vicino Montella troviamo la bella e insolita Cascata della Madonnella, inserita all’interno di un piccolo bioparco privato. Nella stessa area si trova anche la Cascata della Lavandaia.
Altri bei percorsi d’acqua si trovano a Calabritto e ci portano sia al Santuario della Madonna del Fiume, con la presenza di diverse belle cascate, sia alla Cascata del Tuorno, formata da quattro salti per un’altezza complessiva di 20 metri.
Porta lo stesso nome, Cascata del Tuorno, un altro bellissimo salto d’acqua che però si trova in Basilicata nei pressi di Savoia di Lucania, poco oltre il confine regionale. Anche in questo caso si tratta di un percorso naturalistico di grade frescura e suggestione.
A Senerchia (AV) troviamo la bella Valle della Caccia, oasi protetta del WWF che con un percorso quasi magico di giochi d’acqua che gronda da ogni dove ci conduce alla imponente Cascata Bianca.
Le cascate in provincia di Caserta
In provincia di Caserta è ancora spettacolo d’acqua alla Cipresseta di Fontegreca, un antico bosco protetto dove tra alberi maestosa e vegetazione di ogni genere cascate e cascatelle realizzano uno scenario davvero fiabesco.
A Conca della Campania troviamo un altro famoso salto d’acqua a breve distanza dal paese, meritevole a sua volta di una visita per il suo bel centro storico.
Le cascate nel Sannio
Per ultimo lasciamo un percorso adatto a chi ha un minimo di preparazione atletica e non soffre di vertigini: la spettacolare via ferrata delle Gole di Caccaviola, a Cusano Mutri, in provincia di Benevento.
Questo percorso-avventura ha inizio dal Salto dell’Orso, una spettacolare cascata di circa 40 metri e prosegue in un susseguirsi di scenari unici, cascate, alte pareti rocciose, piscine naturali, modellati dalla forza erosiva dell’acqua, immersi nella natura selvaggia e incontaminata del fiume Titerno.
Se la lettura e le immagini vi hanno portato freschezza, non vi rimane altro da fare che esplorarle di persona. Dimenticherete il caldo e passerete meravigliose giornate nella natura!