Evergreen del pasto veloce, e non solo, i cannoli di bresaola e caprino ai frutti croccanti.

Basterà avere in dispensa Bresaola della Valtellina IGP, formaggio caprino, pere, mandorle, erba cipollina: preparare  un ripieno con caprino a pezzetti, mandorle grattugiate e la pera a listarelle. Riempire la fetta di bresaola e legarla con erba cipollina.

Di solito siamo abituati a mangiare la bresaola da sola, con un filo d’olio e qualche goccia di limone, o con scaglie di Parmigiano su un letto di rucola, ma con questo gustoso salume light a marchio IGP si possono preparare tante ricette leggere e veloci, grazie alla sua versatilità e praticità.

Sulle sue origini, le prime testimonianze letterarie risalgono al XV secolo, ai tempi in cui Leonardo Da Vinci dipingeva la Gioconda.

Non esiste un’interpretazione univoca sull’origine del nome: una delle interpretazioni etimologiche la farebbe risalire al germanico “brasa”, brace, perché anticamente i locali di stagionatura erano riscaldati da bracieri.  Secondo un’altra ipotesi il termine “brisaola” è associato al dialettismo locale “brisa”, una ghiandola presente nei bovini.

Dal 1998 la Bresaola della Valtellina è certificata Igp e, da allora, il marchio è utilizzato esclusivamente dai produttori locali della zona tipica, l’intera provincia di Sondrio, con i suoi territori della Valtellina e della Valchiavenna. Di colore rosso vivo e uniforme, e dall’aroma piacevolmente speziato, per degustarla al meglio è consigliato servirla a fette dello spessore di 1-1,5 mm.

Rispondi

Please enter your comment!
Please enter your name here