Prevalentemente selvaggio e montuoso, qui regnano picchi impervi come il Gran Sasso, i Monti della Laga e la Majella.

L’Abruzzo è una regione coriacea e L’Aquila è il simbolo della sua storia, con il suo inestimabile patrimonio storico ed artistico.

I vecchi borghi e quel degradare verso il mare fino ai litorali sabbiosi, ne fanno un territorio affascinante e complesso…

I prodotti tipici abruzzesi

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Camminare: alla scoperta della Via del Tratturo

 

Tra i dati positivi della mia eredità abruzzese metto la tolleranza, la pietà cristiana (nelle campagne un uomo è ancora nu cristiane), la benevolenza dell’umore, la semplicità, la franchezza nelle amicizie; e cioè quel sempre fermarmi alla prima impressione e non cambiare poi il giudizio sulle persone, accettandole come sono, riconoscendo i loro difetti come miei, anzi nei loro difetti i miei. Quel senso ospitale che è in noi, un po’ dovuto alla conformazione di una terra isolata, diciamo addirittura un’isola (nel Decamerone, Boccaccio cita una sola volta l’Abruzzo, come regione remota: «Gli è più lontano che Abruzzi»); un’isola schiacciata tra un mare esemplare e due montagne che non è possibile ignorare, monumentali e libere: se ci pensi bene, il Gran Sasso e la Majella son le nostre basiliche, che si fronteggiano in un dialogo molto riuscito e complementare.

Ennio Flaiano, scrittore e giornalista

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