Il cibo di strada italiano più autentico e genuino si trova in Sicilia. Non a caso Palermo si trova nelle top ten della lista, stilata dalla rivista Forbes, delle città che offrono il miglior street food al mondo.

Per i siciliani il cibo riveste un ruolo sacro e lo street food non è un trend o una soluzione economica alla crisi ma una tradizione. E’ una forma di socializzazione e condivisione, punto di incontro di una storia gastronomica millenaria.

Ecco che per poter dire di aver conosciuto veramente la Sicilia è indispensabile assaggiare le specialità che vengono vendute per strada. E’ possibile trovare i venditori ambulanti a qualsiasi angolo, basta lasciarsi guidare dalla scia di profumo che si diffonde nelle vie e vicoli di molte città e paesi dell’isola.

Ogni città ha comunque le sue specialità. A Palermo troviamo pane e panelle, pane ca’ meusa (pane con la milza) e stigghiole che non sono altro che  budella di agnello infilzate in uno spiedino o arrotolate attorno a un porro. A Catania la cipollata, ovvero cipollotti avvolti nella pancetta. A Trapani il cuscus di pesce. Tutti buonissimi grazie al fatto che sono ‘cauri cauri’, cioè caldi perchè cucinati al momento.

Sicuramente il cibo di strada più diffuso uniformemente in tutta l’isola è l’arancino detto anche arancina nella Sicilia Occidentale. Sono a base di riso e possono validamente sostituire un primo piatto. Oggi li potete trovare in molteplici varianti pronti a stuzzicare qualsiasi palato. Ripieni di melanzana, spinaci, prosciutto e besciamella, speck e radicchio..ma i classici arancini sono quelli al ragù.

La ricetta degli arancini classici siciliani

Ingredienti
500 gr. di riso
½ bustina di zafferano (a piacimento)
100 grammi di grana
30 gr burro
200 grammi di provola o scamorza a dadini
Olio per frittura
Pangrattato
farina

Per il ragù
1/2 kg di carne di vitello macinata
½ cipolla – sedano – carota
200 gr di piselli novelli
concentrato di pomodoro

RAGU’
Il ragù, che costituirà il ripieno degli arancini, si prepara soffriggendo la cipolla, la carota e il sedano tagliata finemente con olio extra vergine d’oliva. Quando sarà appassita aggiungere la carne, fatela rosolare e poi aggiungete l’estratto di pomodoro, aggiustate di sale e coprire con acqua.

Cuocete a fiamma bassa finchè il sugo non si sarà ristretto. Nel frattempo mettete i piselli in un tegame e cuoceteli per 10 minuti assieme ad un cucchiaio di olio e un mestolo di acqua (eventualmente alla bisogna aggiungete altra acqua). Quando i piselli saranno cotti, spegnete il fuoco e aggiungeteli al ragù ormai addensato e piuttosto asciutto.

RISOTTO
Mettete il riso a bollire in poca acqua e aggiustare di sale. Mescolate per non fare attaccare il riso al fondo della pentola e portare a cottura finchè l’acqua si sarà quasi del tutto assorbita.

Versate poi il riso in un contenitore, unite lo zafferano, il burro e il formaggio grattugiato e amalgamate il tutto. In questo modo otterrete un riso molto asciutto e appiccicoso. Attendete che si raffreddi.

Preparazione degli arancini
Mescolate il riso con un po’ di ragù per farlo insaporire. Disponete un cucchiaio di riso nel palmo di una mano (magari leggermente bagnata), aggiungete un cucchiaio di ragù, e successivamente un cubetto di scamorza o di provola. Sovrapponete un altro cucchiaio di riso a ricoprire la porzione di ragù di carne.

Formate l’arancino con le mani e appena sarà compatto passarlo prima in una pastella fatta di farina e acqua (dalla consistenza della colla) e poi nel pangrattato. Una volta pronti soffriggete gli arancini in abbondante olio bollente fino a raggiungere la doratura, scolateli su carta assorbente da cucina e serviteli caldissimi.

Il mio consiglio è quello di preparare il risotto e il ragù la sera precedente.

Se vi è venuta l’acquolina in bocca, non vi resta che programmare un viaggio in Sicilia e gustare la vera essenza di ogni luogo grazie allo street food. Buon viaggio!

Marilina Roccasalva

blogger Myhomesiracusa.wordpress.com

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