Questa è una ricetta proprio di casa di mia madre e ogni anno quando andavamo dai nonni paterni era grande motivo di discussione se il capitone si faceva fritto o al massimo alla scapece, ed era inconcepibile non friggere il capitone. Mi piacevano molto queste discussioni.
Ogni casa ha i suoi capisaldi di certe forme irresistibili di tradizioni, sono necessari alla continuità della tradizione stessa, ma vivaddio la cucina è tanto grande e tutto è discutibile. Per fortuna.

Ingredienti per 4 persone

1 kg. di capitone
2 limoni di giardino
foglie di lauro q.b.
olio extra vergine di oliva q.b.
aglio, sale e pepe q.b.

Procedimento
Dopo aver eviscerato e pulito bene il capitone, fate due incisioni sotto la testa del capitone e tirate la pelle fino a toglierla del tutto. Tagliatelo, dunque, a pezzi regolari.
Ricavate dai limoni (con un pelapatate) delle scorze, facendo attenzione a ricavarne soltanto la parte gialla. Poi spremeteli per ottenerne del succo che insieme alle foglie di lauro, sale, pepe ed olio, saranno il condimento-marinatura, prima di cuocere il tutto in umido con una pentola chiusa con il suo coperchio. Al massimo in dieci minuti è tutto pronto.

Ah, il capitone. Piatto da discussione…

Non è Natale (o Capodanno) senza capitone !!!

 

Mario Avallone

chef e patron La Stanza del Gusto – Napoli

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