NAPOLI. “Sono state approvate le linee di indirizzo per contenere i danni dal cinipide del castagno in Campania.” Così il consigliere del presidente Caldoro per l’Agricoltura Daniela Nugnes.

Si tratta di un documento tecnico, redatto da esperti della struttura regionale e condiviso con le organizzazioni professionali e con le associazioni castanicole, che vuole prevenire e contenere i danni, ed evitare ancor più preoccupanti fenomeni di degrado dei castagneti. Nel testo sono riportate alcune misure per la lavorazione del terreno, per la regimentazione delle acque, per la fertilizzazione, per la pulitura e per la potatura delle piante. Infine sono illustrate le pratiche da portare a termine in quei castagneti, attaccati dal cinipide, in cui è in corso il trattamento biologico con un altro insetto, il Torymus, nemico naturale del cinipide.

“E’ importante – spiega la Nugnes – recuperare le piante nella loro funzione produttiva e vegetativa. In Campania, dove è concentrato il 50% della produzione castanicola italiana, con il documento di oggi vogliamo rispondere alle esigenze e alle priorità espresse dalla filiera e dalle istituzioni locali prospettando azioni operative da mettere immediatamente  in campo per non abbandonare i castagneti e per evitare danni al sottosuolo e all’ambiente.

“Occorre anche sollecitare interventi da parte del Governo centrale che non siano solo agricoli. L’emergenza a cui stiamo assistendo, infatti, investe anche aspetti di carattere ambientale e della difesa del suolo che potrebbero comportare l’abbandono di vaste aree boschive della regione.

“L’impegno ora è quello di far sì che questi indirizzi di carattere tecnico possano tradursi, a breve, in una sorta di disciplinare che illustri le operazioni agronomiche e silvoculturali da effettuare per il recupero dei castagneti deperibili. Il tutto, poi, dovrà essere   collegato alle misure del Psr per poter realizzare investimenti” conclude la Nugnes.

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