Il vino, oltre ad essere apprezzato bevendolo, viene spesso adoperato come ingrediente complementare di un piatto.

Molto spesso sentiamo parlare di “sfumare” una pietanza con questo liquido, ma non sottovalutiamo l’esecuzione.

Innanzitutto per la buona riuscita di un piatto è fondamentale che tutti gli ingredienti che lo compongono siano di ottima qualità ed anche il vino entra a pieno titolo in questo principio.

Sconsiglio di usare vini economici per cucinare perché donerà alla vostra preparazione soltanto un cattivo sapore, in questo caso è preferibile farne a meno.

Comunque sia nel momento in cui viene aggiunto del vino in una padella, evitate di fargli prendere fuoco ed aspettate la completa evaporazione dell’alcol senza aggiungere altri ingredienti, in modo che del vino rimarrà solo il profumo e non l’alcolicità.

Capirete che l’alcol è andato via quando il vapore dalla padella non darà quel sentore di acidità al naso.

A differenza del vino bianco, quello rosso ricordate che darà alla vostra pietanza anche un colore violaceo perciò fate attenzione a non eccedere nella quantità. Evitate di usare il vino nelle preparazioni dove compaiono ingredienti di base acida come ad esempio il pomodoro.

Marco De Luca, chef

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