CAPALBIO (GR). All’interno delle iniziative dedicate a Biodiversamente, il Festival dell’Ecoscienza organizzato dal WWF con l’Associazione Nazionale Musei Scientifici, il WWF organizza in Toscana due sabati di vera a propria “ricerca sul campo”, di bruchi!

Alcuni animali sono stati scelti dai ricercatori come bioindicatori dello stato di salute dei nostri ambienti, perché grazie alle loro caratteristiche e alla loro biologia sono delle vere e proprie spie luminose in grado di avvisarci con la loro presenza o assenza dei gravi cambiamenti ambientali in atto.

Da tempo il WWF ha intrapreso iniziative volte al loro studio e alla loro conservazione; in particolare, da alcuni anni, in collaborazione con il Museo Civico di Storia Naturale di Roma, in molte Oasi WWF si è intrapreso un monitoraggio per approfondire la situazione sullo stato di salute delle farfalle e di conseguenza dei nostri ambienti, al fine di valutare quanto questi splendidi insetti ci possano aiutare a comprendere i cambiamenti climatici in atto.

L’Oasi di Burano che per prima, fin dal 1991 si è dotata di un giardino per le farfalle sia per aiutare i Lepidotteri, sia per farli conoscere e fare opera di sensibilizzazione sulle loro problematiche, ogni anno si occupa anche di mettere in salvo i bruchi che, nascendo da uova deposte sulle piante selvatiche lungo i bordi delle strade, verrebbero eliminati con il ricorrente taglio dell’erba.

In questo periodo la raccolta è mirata a salvare i bruchi di macaone, che daranno vita ad una bellissima farfalla gialla con macchie blu e rosse in prossimità della “coda”; questi bruchi crescono alimentandosi delle foglie del finocchio selvatico, oramai sopravvissuto prevalentemente  lungo i bordi stradali.

Per questo motivo l’Oasi di Burano chiede aiuto a tutti coloro che vogliono imparare tante curiosità e contemporaneamente  contribuire alla conservazione di questi bellissimi organismi che allietano le nostre giornate in campagna.

Il WWF e le farfalle hanno bisogno di occhi attenti per individuare i mimetici bruchi lungo la Strada Litoranea, raccoglierli e metterli in salvo all’interno del Giardino delle farfalle presso il Centro Visite.

Appuntamento quindi alle ore 10:00 di sabato 8 e sabato 15 ottobre.

Alle 13:00 pausa pranzo; chi vorrà potrà usufruire dell’area pic-nic presso il centro, oppure cogliere l’occasione per provare uno dei tanti ristoranti locali che offrono una eccellente cucina tradizionale.

Alle 14:30 sarà possibile partecipare ad una visita guidata all’interno dell’Oasi oppure continuare nell’importante attività di salvataggio.

*Per ulteriori informazioni: 0564/898829 – 320.8223972 lagodiburano@wwf.it 

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