PARMA. Fino al 16 ottobre, nella città emiliana, per la quarta volta, un’intera settimana verrà dedicata al cibo coniugato con il benessere, e non solo. “Alimentazione, salute, cultura” è il tema della manifestazione, ideata dal professor Leone Arsenio, direttore della struttura Malattie del Ricambio e Diabetologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria locale che collabora all’iniziativa.

A Parma, la IV Settimana per la Prevenzione dell’Obesità e per un corretto Stile di Vita è iniziata martedì 4 ottobre e si protrarrà fino a domenica 16, per affrontare il tema in tutti i suoi aspetti e da ogni punto di vista, con incontri, convegni, momenti scientifici e divulgativi, ma anche degustazioni, che si svolgeranno in alcune sedi cittadine e della provincia.

OBESITY WEEK non poteva che nascere nella capitale della Food Valley, punto di riferimento mondiale per il cibo, che può essere amico, ma anche “nemico”.

Infatti l’allarme sulle conseguenze di una dieta scorretta e del sovrappeso è globale in quanto sono in aumento le malattie connesse, dall’obesità al diabete, dall’ipertensione alle patologie cardiovascolari e neuropsicologiche, dalle dislipidemie ai tumori.

Su queste premesse, per diffondere il messaggio di prevenzione dell’obesità e per sensibilizzare le persone ai vantaggi di una dieta equilibrata, il professor Leone Arsenio, responsabile della struttura Malattie del Ricambio e Diabetologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, già nel 2008 ha pensato di organizzare sette giornate mirate all’alimentazione sana, sobria, gratificante e consapevole, come riferisce lui stesso: «La mia idea nasce da Obesity Day, evento a carattere nazionale a cui partecipiamo da anni, ma che si limita a un solo incontro con il pubblico. Personalmente ho riflettuto sul fatto che l’impegno di una sola giornata riportava scarsi risultati, perché la gente, al suo termine, tornava a casa senza soluzioni in merito. Pertanto ho ritenuto che fosse più proficuo prolungare l’iniziativa per più giorni e di allargarla dall’ambito sanitario a molti altri, in quanto il cibo ha risvolti sociali, etici, culturali, economici, psicologici e religiosi. Possiamo affermare che l’alimentazione si interfaccia con l’uomo a 360° e che non è solo curativa ma permette la conservazione della specie. Allo scopo di convincere la gente ad avere un corretto rapporto con il cibo, gli interventi non dovrebbero riguardare solo il settore della sanità, ma gli approcci devono essere multidisciplinari, ad esempio interessando l’industria, per ottenere prodotti più salutari, e i media, perché possano divulgare informazioni corrette».
In questa ottica la quarta edizione di Obesity Week, che ha ricevuto molti patrocini e la collaborazione dell’Azienda Sanitaria Locale, amplia i suoi orizzonti e, agli appuntamenti d’ordine medico, affianca quelli scientifici divulgativi rivolti alla cittadinanza. Da segnalare:

– “Ambulatori Aperti”, domenica 9 ottobre, data dell’Obesity Day, dalle ore 9 alle 12, accoglieranno in Ospedale, presso il Servizio del professor Arsenio, quanti avranno prenotato (al n° 0521/703073, da mercoledì a venerdì, dalle ore 12,30 alle 14,30), per avere una valutazione antropometrica e informazioni nutrizionali.

– “La città dello Sport”, mercoledì 12 ottobre, alle ore 14,30, nella sala riunioni CONI, vedrà esperti di varie discipline presentare le linee-guida per un efficace esercizio fisico, in particolare per chi soffre di malattie croniche.

– “Alimentazione e ambiente”, in programma giovedì 13 alle ore 16, presso la Sala Borri di Palazzo Giordani, si occuperà di acqua, alimentazione sostenibile e sobrietà.

– “Alimentazione Salute Cultura”, sabato 15, dalle ore 9 alle 12, al Museo Archeologico Nazionale, è il convegno in onore dei 150 anni dell’Unità d’Italia, in cui saranno presentati i risultati di un’indagine storica condotta sulla documentazione di pazienti degli ospedali del parmense all’epoca di Maria Luigia, in gran parte curati per scorbuto e pellagra, malattie legate ad una scarsa e inadeguata alimentazione.

Tuttavia, poiché il cibo è anche piacere, il professor Arsenio ha voluto che la Settimana di Prevenzione dell’Obesità si concludesse con un evento all’insegna del gusto: a Calestano, domenica 16, alle ore 15, “I gioielli dell’Appennino parmense: tartufo, prosciutto, parmigiano” condurranno i presenti in un viaggio alla scoperta della storia e delle proprietà organolettiche e nutrizionali dei prodotti che rappresentano l’eccellenza gastronomica del territorio.

Rispondi

Please enter your comment!
Please enter your name here