Ci accompagnano nella vita di tutti giorni, sembra ci diano una carica in più per affrontare la giornata, ma possono rappresentare una minaccia per il cuore.
L’allarme arriva dalla Food and Drug Administration statunitense, secondo cui l’uso degli integratori alimentari potrebbe rivelarsi nocivo. Al centro della discussione è finita una sostanza contenuta al loro interno, la dimetilamilamina.
I potenziali problemi alla salute riguarderebbero ipertensione, infarto ed altre malattie cardiovascolari. La dimetilamilamina, nota sotto l’acronico di “dmaa”, è nota come metilexaneamina o come olio di geranio. E’ considerata uno stimolante naturale ed è spesso impiegata negli integratori, anche ad uso sportivo, in quanto favorisce la perdita di peso.
Gli esperti avvertono che la sua assunzione non deve essere presa alla leggera, bisogna prestare molta attenzione anche a possibili interazioni con la caffeina.
E’ stata vietata nel 2009, dall’Agenzia Mondiale Anti Doping, ma la dmaa risulta spesso citata come integratore naturale, indicata persino come derivato del geranio. Questo però non corrisponde al vero e si tratta di un prodotto chimico realizzato in laboratorio.
Lo conferma persino la Commissione Unica per la Dietetica e la Nutrizione (CUDN), i cui test hanno evidenziato come la dimetilamilamina non sia associabile alla composizione naturale dell’olio di geranio.
L’allerta proviene anche dal Ministero della Salute italiano, che ricorda come la vendita di integratori a base di dmaa nel nostro Paese non sia autorizzata. Il dicastero mette in guardia dai potenziali rischi derivati dall’acquisto specialmente via Internet di simili prodotti. Meglio in questi casi scegliere integratori alimentari o energizzanti davvero naturali come le fragole, di cui siamo in piena stagione o il ginseng e il miele.

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