E’ un prodotto DOP che caratterizza il sapore e il paesaggio della Calabria. Cresce spontanea dalle pendici del Pollino fino al Sud della regione, insistendo in particolar modo nella piana di Sibari.

Difatti è lì che c’è una delle aziende simbolo in Italia per la lavorazione di liquirizia, la Amarelli. A Rossano, dal 1731, questa radice portentosa viene trasformata regalando una serie di prodotti: dalla polvere alle caramelle, passando per ricette più complesse.

Ma cosa caratterizza la bontà della liquirizia di Calabria rispetto a quelle di altre zone del mondo?

Una risposta che deve spingerci a fare attenzione negli acquisti, prediligendo sostanzialmente prodotti italiani e, ancor meglio, calabresi appunto. In effetti diversi studi scientifici hanno dimostrato che quest’ultima, a differenza delle altre, ha una concentrazione molto bassa di glicirrizina, componente che contribuirebbe all’ipertensione.
A questo punto vale la pena ricordare quante e quali proprietà ha la liquirizia, a patto che sia pura. Per intenderci le famose girelle nere non sono affatto liquirizia ma caramelle aromatizzate alla liquirizia e ricchissime di zuccheri!

Le proprietà della liquirizia

Antinfiammatoria, protettiva e cicatrizzante della mucosa gastrica, è utilizzata anche come sedativo della tosse. Tonificante è considerata un rimedio per la pressione bassa. Le si attribuiscono azioni leggermente lassative e soprattutto digestive. Particolarmente amata per il suo potere saziante e antistress.

Un mondo da scoprire insomma, che ovviamente può entrare anche in cucina sotto forma di ingrediente. Molti chef la utilizzano nei risotti in polvere, mentre più largamente diffuso è il suo utilizzo in pasticceria. Viene utilizzata anche per la produzione di liquori, infusi, tisane e per aromatizzare birre artigianali.

Le ricette d’autore con la liquirizia

Acqua, olio, polpa di mela e liquirizia

Vialone nano, acqua di pomodoro, latticello di bufala e ketchup di San Marzano

Ascolta il podcast dedicato alla liquirizia di Calabria

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