Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la registrazione della domanda: ora la procedura comunitaria prevede tre mesi di tempo per permettere agli altri Stati membri di presentare eventuali domande di opposizione.
Trascorso questo periodo, la ciliegia di Bracigliano sarà ufficialmente iscritta nel registro europeo delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche protette.
La coltivazione della ciliegia di Bracigliano
Un’ottima notizia per le 420 aziende agricole impegnate nella coltivazione che operano su una superficie di 135 ettari per una produzione annua di circa 10 mila quintali.
L’areale di produzione della Ciliegia di Bracigliano Igp si sviluppa su 14 comuni nelle province di Salerno e Avellino.
“Si tratta di un riconoscimento che dà merito al lavoro e ai sacrifici dei tanti produttori che da anni hanno investito nella produzione di questo frutto speciale – sottolinea il direttore di Coldiretti Salerno, Enzo Tropiano – l’ottenimento dell’IGP è uno strumento economico importante per assicurare ulteriormente, in modo efficace, un valore aggiunto al prodotto, un progetto che punta decisamente sulla qualità e sulla distintività territoriale. Questa ulteriore IGP accresce il già ricco paniere salernitano di prodotti con il marchio comunitario e costituisce solo una delle conferme dei primati alimentari delle nostre produzioni. Adesso bisogna accompagnare con scelte e misure adeguate questo riconoscimento per fare il bene dell’economia del territorio”.
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