Una classifica a dir poco curiosa, quella stilata da Coldiretti e dedicata al consumo di pane nel mondo. Ancora più curioso è scoprire che il nostro Bel Paese è fuori dalla top ten.

In cima alla classifica la Turchia con 105 chili pro-capite all’anno, segue il Cile con 96 chili, l’Argentina con 76 chili, la Svizzera con 70 chili, pari quantità per Polonia e Grecia, 68 chili per l’Irlanda, seguono con 60 chili Ungheria e Olanda, chiude la classifica la Germania con 55 chili.

Complici un nuovo stile di vita ed alimentare, nonchè la crisi, il consumo italiano è davvero sceso considerevolmente.

Il consumo di pane degli italiani ha raggiunto nel 2014 il record negativo di circa 90 grammi, pari a meno di due fettine di pane al giorno (o due rosette piccole) a persona. Nel 1861, anno dell’Unità d’Italia, si mangiavano ben 1,1 chili di pane a persona al giorno.

Da allora si è verificato un profondo cambiamento degli equilibri nutrizionali della dieta con un progressivo contenimento dei consumi di pane che nei tempi recenti sono scesi  nel 1980 intorno agli 230 grammi a testa al giorno, nel 1990 a 197 grammi, nel 2000 a 180 grammi, nel 2010 a 120 grammi e nel 2012 a 106 grammi per arrivare a meno di 100 grammi già nel 2013.

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