I carciofi ripieni di mia madre sono una poesia. È tradizione, a casa sua, che per sabato santo si mangino i suoi carciofi ripieni, ma son buoni sempre!
Le quantità sono sempre industriali perché la famiglia cresce ogni anno di più, la mia è una madre di cinque figli, 11 nipoti e 3 piccoli pronipoti, più un altro in arrivo…

La ricetta dei carciofi ripieni di Tinuccia

carciofi (i preferiti sono quelli di Paestum IGP)
pane raffermo
uova
formaggio grattugiato (Grana o Pecorino)
soppressata
pancetta
primo sale
limoni
cipolle (la ramata di Montoro è la preferita)
sale e pepe q.b.
olio evo

Procedimento
Pulire dalle foglie più esterne i carciofi, tagliare le punte, aprirli leggermente e immergerli in acqua con alcuni spicchi di limone.

Preparare il ripieno: dopo aver messo a bagno la mollica di pane in acqua, strizzarla per bene, aggiungere le uova, il formaggio, la soppressata tagliata a cubetti, il primo sale tagliato a cubetti, sale e pepe.
Con questo ripieno riempire i carciofi.

In una padella riscaldare l’olio evo e far soffriggere la parte superiore dei carciofi finché non si formi una crosticina dorata.

A parte preparare le cipolle, ce ne vuole una bella quantità e lasciarle appassire insieme alla pancetta tagliata a cubetti, in una capace pentola con l’olio evo. Aggiungere i carciofi, ricoprire il tutto con acqua e lasciare andare a fuoco lento.

Con quel saporito intingolo ci si può condire anche un bucatino da investire infine con un’abbondante grattugiata di Pecorino.

Antonella Dell’Orto, biologa contadina

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