Ci sono posti che ti danno una emozione che rimane nei ricordi, sia per la bellezza del posto sia per l’alto livello del cibo sia per le sensazioni che ti colpiscono quando si apre una bottiglia di vino, un grande vino, e l’Antico Uliveto racchiude tutte queste sensazioni e anche oltre…Un luogo stupefacente, una donna stupefacente, un abbinamento di cibo e vini e olio…stupefacenti.
La donna in questione è una giovane signora, Cristina Pellizzari, la colta e bella proprietaria, che, insieme al marito Massimo Arata, gestisce l’Antico Uliveto, ristorante ed enoteca, locale e cucina di grande armonia, dai sapori precisi, dal levare più che dall’aggiungere, dalle emozioni appagate che sostituiscono lo stupore a tutti i costi.
Una filosofia la sua, fatta di pagine di amore per la natura, di pensieri, di cultura vera fatta con orgoglio, ricordi di famiglie antiche, il caldo tepore delle nonne, l’atmosfera sospesa di stanze oltre il tempo, i luoghi protetti delle case, ricordi struggenti di amati animali di casa, e poi gli orti, la cura e la stagionalità, amore e dedizione per le verdure antiche dell’orto, tipiche della tradizione contadine, ma ritrovate e studiate, in maniera non banale, per essere riprodotte in quell’Eden che è la location dell’Antico Uliveto….il luogo stupefacente.
Via dalla Versilia letta e conosciuta sui giornali patinati, spiaggie glamour e notti rumorose di follie, personaggi di carta…..ma prati, olivi, fiori, il lusso delle cose semplici, l’alternanza delle stagioni, il silenzio delle notti sospese nel tempo e poi il gracidare delle cicale nelle giornate assolate, riscoprire sapori genuini ed essenziali, benessere e salute, obiettivi primari per una accoglienza stupefacente fatta di gentilezza, cura della tavola, vecchi ricami di una volta fatti a crochet, il gioco tremulo delle candele.
Attimi di sosta da una vita frenetica cittadina per percorsi curiosi, viottoli fra fiori e profumi inediti, insieme ad un esperto di erbe spontanee, Paolo Buratti, percorsi nel parco, alberi che ombreggiano angoli segreti, per scoprire le erbe spontanee della Versilia per poi impostare incontri conviviali per conoscere questi frutti della terra, ricchezze sconosciute dalla maggior parte delle persone che vivono in città.
E gli olivi intorno, grandi, imponenti, secolari, che fanno parte della casa di Cristina, del suo essere, olivi che hanno il suo calore e la sua bellezza, che le assomigliano, orgogliosi, d’argento nelle fredde notti umide tipiche della Versilia e pieni di calore nelle assolate giornate d’agosto, generosi nell’offrire il prodotto che è il fil rouge della vera essenza dell’ospitalità di questo posto magico, che, sicuramente e magicamente, come nelle cose destinate, è stato lui a trovare Cristina.
E poi lo chef, il giovane Nicola Dati, giovane ma talentuoso, che, in chiave contemporanea, con creatività e personalità, interpreta piatti ricchi di note sfiziose, emotive e sensoriali, nate dal territorio, frutto di tradizione e conoscenze del passato per creare la cultura di un paese, ingredienti insostituibili in cucina come l’olio extravergine di oliva, conoscere il passato per parlare del futuro, usare prodotti della terra capaci di raccontare in concreto, attraversi i sapori, l’essenza delle cose buone di una volta.
Ristorante Enoteca Antico Uliveto
Pozzi di Seravezza (LU) via Martiri di S.Anna 76
Tel 0584 768882 cell. 328 5777902 www.antico-uliveto.it
Cristina Vannuzzi