Sorto in piazza Vittorio (oggi piazza della Repubblica) alla fine del 19º secolo con la demolizione del cosiddetto vecchio ghetto, a due passi da Santa Maria del Fiore, il famoso locale rappresenta non solo un luogo dove in un ininterrotto flusso i turisti si affollano per la ristorazione, ma anche quello che Silvio Guarnieri chiamava “l’Università delle Giubbe Rosse”.
La storia letteraria ed artistica del novecento ha in questo Caffè uno dei suoi ritrovi principali, così dal Futurismo all’Ermetismo, dalle Neoavanguardie fino alla Multimedialità alle ‘Giubbe Rosse’ sono passate le più importanti tendenze letterarie ed artistiche, così come premi Nobel quali Montale e Quasimodo.
All’interno del locale vi è la famosa saletta dove i futuristi milanesi capeggiati da Marinetti si azzuffarono con i letterati fiorentini.
Alle pareti possono essere ammirate molte testimonianze artistiche: un fiore disegnato sulla parete da Primo Conti, un’opera originale di Depero, i quadri di molti artisti che hanno transitato in questo luogo; vi è pure esposta una storia sintetica del locale.
A tutt’oggi oltre una attività di ristorazione di primo livello, si tiene una serie ininterrotta di presentazioni di libri, di esposizione di opere artistiche, di cosiddette ‘Cene ad Arte’, annunciate negli inviti ed in una bacheca che presenta le iniziative programmate. Queste proseguono e proiettano nel futuro la tradizione culturale di questo storico Caffè.
ARTISTI E AUTORI ALLE GIUBBE ROSSE
A CURA DI JACOPO CHIOSTRI
MARCO SIMONE GALLENI
“ESPRESSIONI”
“lo sguardo è un’illusione, ciò che viviamo è una cristallizzazione dell’emotività, annullando lo sguardo ho lasciato trasparire l’espressione facciale, in una condizione tra dolcezza e violenza”
Personale dal 31 agosto al 13 settembre 2013
Il giovanissimo artista nasce a Serravezza, il 2 luglio del 1982 e
frequenta l’Accademia di Belle Arti di Carrara sezione Pittura, laureandosi nel 2007successivamente alla laurea abbandona tele e pennelli, per collaborare con la stamperia d’arte il Malbacco,
Frequentando vari laboratori artistici, trascorre un periodo tra il teatro e scultura. Rispolverando tele e pennelli, riprende l’uso dell’olio, influenzato dall’arte Etrusca,Greco Romana.. inserisce l’elemento della modellazione, utilizzando raku e cretaborn.
STEFANO MASSI
”L’ESSENZIALE E’ INVISIBILE AGLI OCCHI”
Personale a Firenze dal 1 settembre al 20 settembre 2013
L’essenziale è invisibile agli occhi, il titolo della personale dell’artista Stefano Masi, con la frase clou del bel romanzo “Il Piccolo Principe” di Saint Exupery, che esorta a vedere il mondo , non solo con gli occhi, ma con il cuore.
Ed è proprio con il cuore che l’artista Stefano Massi, con la sua opera, indica una via, un sentiero, alla ricerca di una serenità percepita con i sentimenti, una attenzione ai valori e alla natura attraverso la sua pittura e l’armonia dei suoi colori.
In sintesi, lo storico Caffè Letterario Le Giubbe Rosse torna ad essere il crocevia di arte, letteratura, poesia, cultura e….cucina, in quanto, anche la cucina rappresenta la cultura di un Paese.
LE GIUBBE ROSSE
Piazza della Repubblica, 13/14 R
Firenze
www.giubberosse.it