EBOLI (SA). Quando si sceglie di fare tradizione, a buona qualità e a prezzi economici è difficile essere recensiti. Forse perché c’è una fascia di ristoranti che sorreggono alla base quelli più gourmet e più cari, e che quasi mai sono davvero attenti alla qualità.
Tanto che generalmente li si ignora, eppure ci sono splendide eccezioni. Tra queste possiamo annoverare sicuramente Vico Rua, ristorantino/pizzeria del centro storico ebolitano.
In apertura potrete trovare croccanti straccetti, che nella nostra cena ci hanno condotto alla scelta dell’unica birra artigianale proposta dalla struttura, si tratta della B1080, realtà produttiva che nasce nella vicina Battipaglia.
Ed ecco fare capolino nel menù numerosi piatti della tradizione: gliummarelle, soffritto, trippa, ciauliello, faranata (polenta con fagioli e cipolla), broccoli, frittelline e zuppe di legumi.
Ovviamente non si tratta di piatti light, ma perfettamente equilibrati nella preparazione e nella presentazione.

A questo bel trionfo di gusti e colori non manca la pizza. Una patate, noci, mozzarella e peperoni cruschi davvero da ricordare. Tutti i gusti a disposizione sono denominati con simpatici soprannomi di persone che hanno fatto la storia del centro storico. Un’aderenza alla tradizione ed alla storia di grande rispetto, che si evince anche dall’impasto.
Ricorda più la pizza cilentana che quella napoletana, difatti è proprio Carmelo Vignes, patron e cuoco, a raccontarci: “L’impasto che faccio è sicuramente più vicino a quello del pane che della pizza, che nasce grazie a del “criscito” che mi porto dietro da tempo. E’ tutto cominciato dai fine settimana in campagna, dove si preparava la pizza…e poi dalla passione è nato Vico Rua”.
Non c’è da aggiungere molto, è un ristorante che merita almeno una visita. Se amate la cucina di tradizione e di carattere ed anche la pizza, troverete “pane” per i vostri denti in un ambiente veramente familiare e confortevole.
In primavera ed in estate è possibile – inoltre – godersi il caratteristico spazio del giardino tra i vecchi palazzi del centro di cui è dotato il ristorante.

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