RIMINI. A Sapore 2012 si è tenuta la finale del concorso “Una grande pasta per una grande donna” ideato dal pastificio beneventano RUMMO, in collaborazione con la Federazione Italiana Cuochi.

Le otto donne Lady Chef selezionate hanno gareggiato cucinando un “Primo Piatto” – rigorosamente preparato con uno a scelta fra i formati di pasta Rummo Lenta Lavorazione® – e dedicandolo ad una grande donna del presente o del passato che si sia distinta per l’impegno civile, sociale, culturale.

Il primo premio il Fusillotto d’Oro Rummo è stato vinto dalla siciliana Rosaria Fiorentino, proprietaria della sala ricevimenti Moon Flower a Monforte Marina in provincia di Messina, che ha deciso di partecipare per l’originalità del concorso, stimolata dall’idea solo in apparenza semplice di abbinare una ricetta ad una donna. Il formato da lei scelto è stato proprio il Fusillotto, un fusillo più grande e più corto, dall’ampia superficie elicoidale studiata dalla divisione Ricerca&Sviluppo di Rummo Spa, per consentire da un lato una cottura perfetta e dall’altro di raccogliere bene il condimento, il cui nome è stato brevettato perché fosse unico e inimitabile.

Fusillotto d’Argento per la seconda classificata, Alessandra Baruzzi che ha dedicato la ricetta alla cantante Laura Pausini, sua conterranea, per l’impegno nel sociale e l’umiltà nonostante l’enorme successo internazionale. Un “piatto povero ma ricco” è invece quello della terza classificata, Daniela Moscarelli, che si è aggiudicata il Fusillotto gioiello in bronzo, con una ricetta a base di ingredienti poveri come patate e baccalà creata in funzione della persona a cui voleva dedicarlo ovvero Madre Teresa di Calcutta.

Le tre vincitrici riceveranno, inoltre, una fornitura di 48 kg di pasta Rummo Lenta Lavorazione® per continuare a gustare tutte le qualità di una pasta ineguagliabile, l’unica approvata dalla Federazione Italiana Cuochi.

Tutte le partecipanti comunque hanno dedicato la propria ricetta a donne più o meno celebri che hanno dimostrato con le loro concrete e perseveranti gesta, umanità, umiltà e coraggio. Così il concorso Rummo ha voluto dare il proprio contributo alla valorizzazione della figura femminile nell’ambito di una professione, quella di chef, fino ad oggi tipicamente maschile.

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