D’estate sono in molti a preferire vini bianchi o rosati perché serviti freddi a differenza di ciò che si pensa dei vini rossi. Eppure ci sono molti vini rossi che possono essere bevuti belli freschi!
Le uniche due dritte generali in realtà sono di non berli proprio ghiacciatissimi e di non mettere mai in frigo dei vini rossi strutturati, ma vini rossi giovani e beverini: se non superano i 12° saranno quasi sicuramente vini perfetti da bere freschi.
Mi associo dunque a tutti quelli che aiutano a sfatare questo mito del vino rosso non va bevuto fresco consigliando 5 vini da provare e annessi vitigni portati a dar vita a vini rossi leggeri!
– Red Angel on the Moonlight Pinot Nero, Jermann
Una delle tante volte che ho bevuto Pinot Nero freddo me lo sono ritrovato abbinato ad un gazpacho. E’ stata una vera e propria rivelazione. Da bere anche fresco vi suggerisco uno dei Pinot Nero che preferisco: il Red Angel di Jermann.
Vi assicuro che sarà perfetto per una bella serata “spagnola” ma è un vino secondo me di una versatilità pazzesca: elegante, corposo ed equilibrato non sbaglierete un colpo. La cantina lo suggerisce in abbinamento con piatti a base di Tartufo bianco… e devo infatti –come sto facendo – renderne nota. Il profumo è una meraviglia, sembra di passeggiare durante la vendemmia in un prato pieno di fiori non a Settembre, ma in piena Primavera.
– Fichimori, Tormaresca
Siamo in Puglia, dove Antinori con due meravigliose Tenute (una nella zona di Castel del Monte ed una nel Salento) ha dato vita all’azienda Tormaresca.
Fichimori è un vino prodotto con un blend di Negroamaro, Chardonnay e Primitivo e con i suoi profumi freschi e fruttati ed una bellissima morbidezza è assolutamente perfetto da bere freddissimo per accompagnare i vostri aperitivi!
– Rossese di Dolceacqua Beragna, Ka’ Mancinè
Il mio primo Rossese l’ho bevuto al corso di Sommelier e ricordo che il relatore ci confessò che “apprezzava maggiormente vini rossi come questo, che parlano sottovoce”.
Inizialmente amavo vini rossi forti e graffianti ed ora, dopo anni, mi ritrovo a dover concordare con lui: un vino rosso elegantissimo, fine e delicato credo faccia vivere una esperienza ed una scoperta molto più affascinante.
Il Rossese è un vino che fa proprio così: sussurra tutto quello che un vino rosso non ti direbbe mai e questo Rossese di Ka’ Mancinè lo fa tra pompelmo rosa, ciliegia ed un colore meraviglioso, quasi trasparente.
Provatelo anche fresco, sono convinta che andrete alla ricerca di altri Rossese di Dolceacqua.
– Schiava Gentile, Kaltern
Andiamo in Alto Adige dove la Schiava è autoctona e praticamente è uno di quei rossi da bere tassativamente freschi: a metterla in frigo, non sbaglierete mai. Io vi suggerisco questa di Kaltern, che ha davvero un rapporto qualità-prezzo impareggiabile.
Cito dal loro sito “Delicatezza è un termine spesso assente nel vino, aggiungetelo al vostro vocabolario di degustazione, è il descrittore ideale della schiava”…ed è verissimo. Beverina ma con una bella struttura, sarà perfetta a tutto pasto con una bella cena estiva.
– Ottouve Gragnano, Martusciello
Il Gragnano si sa, non solo è frizzante ma si beve chiaramente bello freddo: anzi, questo è quello da bere più freddo di tutti! Ottouve, dai profumi fragranti e pieni di gioventù è uno dei miei Gragnano preferiti. L’abbinamento è semplice, veloce e non un classico, ma un super-classico della tradizione campana: la pizza!
Una curiosità? Il nome è un omaggio ai molteplici vitigni autoctoni che storicamente concorrevano ed in parte ancora concorrono alla produzione del Gragnano: il Piedirosso, l’Aglianico, lo Sciascinoso, la Suppezza, la Castagnara, l’Olivella, la Sauca, la Surbegna.