Il Consiglio dei Ministri ha confermato oggi la messa al bando dei sacchetti di plastica usa e getta non biodegradabili, che sono responsabili di gravi forme di inquinamento ambientale e marino e che sono non commerciabili nel nostro paese dal 1 gennaio di quest’anno.

 

La normativa approvata stamani definisce meglio la portata del divieto, chiarisce i riferimenti normativi europei per la biodegradabilità dei materiali, ed è stata correttamente notificata all’Ue che la sta valutando.

 

“Gli italiani – ha commentato il ministro Prestigiacomo – hanno dato prova in questi mesi di una straordinaria maturità ambientale, accettando di buon grado il divieto dei sacchetti usa e getta e utilizzando le buste biodegradabili o borse della spesa riutilizzabili. Siamo i primi in Europa ad aver messo “fuori legge” gli shopper inquinanti, con un provvedimento che suscitato molti consensi ed ha aperto la strada ad un ripensamento in sede UE sull’argomento.

 

Adesso dobbiamo andare avanti promuovendo, come stiamo facendo, la produzione di bio-plastiche che sono parte essenziale di quella filiera della nuova chimica, capace di aiutare l’ambiente e non più di danneggiarlo”.

 

“Con il provvedimento di oggi – afferma ancora il Ministro – sono stati chiariti dubbi ed incertezze che scaturivano dalla legge del 2006 ed è stato definito un quadro normativo chiaro a difesa dell’ambiente e a favore di uno sviluppo produttivo moderno e sostenibile”. 

 

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