GIORGIO TROVATOPochi ancora i “numeri” pronti a fotografare un settore in crescita, quello dei personal chef. Forse perché nella pratica non c’è ancora una regolamentazione chiara a riguardo, particolare che spesso lascia i clienti un po’ confusi di fronti alle molteplici e disparate offerte.

Ma l’interesse cresce, così come l’attenzione del pubblico. Sempre più numerosi gli chef che scelgono di lavorare “a domicilio”, per passione o semplicemente perché aprire un ristorante è più dispendioso. E se bisogna diffidare di chi non ha nessuna esperienza nel campo, una buona parte è formata da professionisti in cui credere. La Federazione Italiana Professional Personal Chef rappresenta molti di questi professionisti.

Allora cerchiamo di approfondire l’argomento con il Presidente della FIPPC, Giorgio Trovato (*in foto).

Qual è l’ambito professionale di un Personal Chef professionista?

“Un po’ artista, un po’ psicologo, il P.C. è in grado di rendere qualsiasi evento, dalla cena a due al banchetto di nozze, un’esperienza indimenticabile con le sue gustose creazioni culinarie. Chiunque sia stanco delle solite pietanze e con la voglia di proporre ai propri invitati un insolito multisensoriale percorso culinario, può rivolgersi senza alcun dubbio al P.C., il cui compito è quello di avvicinare con disinvoltura le persone all’alta cucina.

Già molto nota all’estero, in particolare negli Stati Uniti, la figura del Personal Chef Professionista sta gradualmente conquistando anche l’Italia ed è a tutti gli effetti non solo un Executive Chef, cioè il responsabile della cucina, colui che inventa i menù e coordina tutto lo staff, ma anche al quale affidarsi per l’allestimento, la scelta del personale e tutto ciò che si rende necessario per un evento da ricordare”.

Personal Chef è sinonimo di chef a domicilio?

“Il concetto è più ampio del semplice cuoco a domicilio, sopratutto i nostri associati frequentano corsi , per essere Professional Personal Chef due corsi , in cui si riceve la corretta preparazione non solo limitatamente alla cucina ma anche in termini di allestimento, marketing, promozione della propria attività, hospitality ed altro ancora; proprio perché il Personal è la summa di più figure professionali .

Inizia fortunatamente ad esserci una regolamentazione vera e propria, già la nostra federazione rilascia un attestato di formazione , non di semplice partecipazione , che ha valenza reale e non semplicemente ” da muro “!”.

Perché ci si dovrebbe rivolgere ad un P.C.?

“Ciò che spinge gli utenti ad assumere un P.C. sono sicuramente la sua professionalità e originalità: questo tipo di cuoco, infatti, non propone mai dei pacchetti preconfezionati e funge da guida per la predisposizione del banchetto, dalla scelta delle portate alla mise en place.

Compito del P.C. è di ascoltare attentamente le esigenze di ogni cliente e di guidare le scelte in base ai suoi gusti e preferenze, tirando fuori ciò che per educazione o cultura spesso rimane inespresso. Altro elemento distintivo è la varietà della sua cucina: da quella tradizionale a quella vegetariana o etnica, l’importante è che sia eccellente negli ingredienti e nei prodotti. Con il P.C. il concetto di raffinatezza si fonde con quello di familiarità, per un risultato che sorprenderà sposi e invitati”.

LOGO FIPPC

Qual è il compito della Federazione?

“La Federazione Italiana Professional Personal Chef è l’ente che rappresenta e tutela questa figura in Italia, ed è anche l’organo di selezione e formazione per chi vuole accedere alla qualifica di Personal Chef Professionista. In quest’ottica esiste un’apposita sezione costituita da professionisti con esperienze come formatori e in strutture pluristellate, che hanno messo a disposizione il proprio bagaglio di conoscenze per poter meglio analizzare e sviluppare qualsiasi situazione in cui si troveranno i nuovi P.C.

Tutto ciò attraverso una serie di corsi che si sviluppano sia nelle strutture gestite direttamente dalla Federazione che in qualsiasi altra parte del territorio nazionale, grazie all’operato dei circa 300 P.C. distribuiti praticamente su tutto il territorio. Il bello di questo tipo di servizio è che il consumatore, in casa propria, può dedicarsi e partecipare attivamente alla serata condividendo i momenti con i propri amici senza mai allontanarsi da loro per seguire la cucina sentendosi così coccolato. La cucina a domicilio è divertente e versatile. Si possono vestire gli incontri con gli amici in tanti modi: dalla cena classica gourmet con cibi raffinati all’incontro di lavoro con menu leggeri e veloci o, incontri intimi con menu che ti coccolano o più semplici incontri agresti all’aria aperta con buffet semplici e succulenti.  C’è di che divertirsi… In alcune occasioni accade che gli ospiti si cimentino ai fornelli e si divertano nel giocare assieme al cuoco partecipando alle preparazioni in allegra compagnia.

Lo scopo della Federazione è quello di dar vita ad uno spirito di categoria al fine di promuovere una maggiore visibilità e conoscenza della professione che, a differenza di altri Paesi, risulta ancora pressoché sconosciuta o confusa”.

Le richieste crescono, ma anche le offerte non professionali…

L’aumento della richiesta di mercato ha contribuito ovviamente anche ad un aumento dell’offerta che non si è mostrata sempre purtroppo adeguata. Spesso infatti improvvisazione e mancanza di professionalità hanno confuso il cliente che si è trovato di fronte a figure ibride e non preparate.

Da qui l’esigenza di formare in modo serio e rigoroso, attraverso la nostra Associazione, mediante Corsi professionalizzanti, figure in grado di tenere alto il nome di questa figura emergente anche attraverso l’accettazione e la sottoscrizione di un Codice Deontologico creato ad hoc. La FIPPC rappresenta in modo chiaro ed attento la categoria professionale dei P.C., sul territorio nazionale”.

Ma quanto costa un P.C.?

Dipende dalla tipologia dell’evento , i costi non sono proibitivi. Il Personal ha un costo che va mediatamente da 250 a 500 euro, costo relativo alla prestazione professionale che quindi non include gli ingredienti. Solitamente dopo l’incontro con il cliente ed in base alle esigenze dello stesso si realizzano delle proposte tra le quali il cliente sceglierà. Quindi si effettua la spesa , secondo preventivo , che viene poi rimborsata dai clienti a fine serata. il costo indicato è relativo ad un evento solitamente intorno alle dieci persone, per numeri maggiori subentrano costi ulteriori.

Diciamo che la particolarità, oltre al piacere di ospitare amici in casa propria è il fatto di avere dettagli ed attenzione che altrove non è possibile avere. Il pane, la pasta, i dolci fatti tutti li al momento, i prodotti del territorio non inseriti nella grossa distribuzione, i prodotti a denominazione comunali, quelli organici di piccoli artigiani, insomma un servizio cucito sul cliente che cambia di volta in volta!

 

 

Antonella Petitti

1 COMMENT

  1. Sicuramente in crescita il numero di persone che si rivolge sempre di più ad un Personal Chef, per una serie di motivi…

    Per la voglia di privacy e di incontrare solo persone amate, affezionate, in un mondo in cui la giornata scorre frenetica tra mille dialoghi e mille farneticazione obbligate…

    Per la voglia di lasciarsi andare tra le mura domestiche o tra i profumi del proprio giordino, anche solo per degustare un bicchiere di vino in più…

    Per la voglia di vedere da vicino uno chef all’opera e carpirne i segreti e le abilità del mestiere… e perché no, ricevere anche una lezione di cucina su misura!

    E soprattutto perché c’è la possibilità di provare qualcosa di diverso o di avere il proprio menù preferito, servito comodamente a domicilio, ad un prezzo personalizzatissimo!

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