Il convegno dei grandi produttori di vino del Sud del mese scorso ha generato adesioni a pioggia di oltre 100 cantine provenienti da tutto il bacino del meridione, che non vogliono mancare a questo nuovo primo appuntamento con Radici del Sud che, da format originario dedicato solo a Puglia e Basilicata, si allarga, spalancando con entusiasmo le porte a Campania, Calabria e Sicilia con l’intento di promuovere un appuntamento unico nel suo genere, che si consolidi negli anni come strategico punto di riferimento per le aziende del Mezzogiorno sia, sul mercato domestico, sia, su quello internazionale.
L’invito rivolto fuori dall’ambito pugliese e lucano, dove l’idea fondante di Radici ha preso corpo, è stato accolto con calore, l’attesa è avvertita con la consapevolezza che si tratta di un appuntamento di importanza determinante per il cambiamento necessario nel mondo del vino a Sud: il confronto che attende i produttori partecipanti, infatti, non si limita soltanto all’esame del prodotto vino, ma, punta a definire politiche condivise che nel breve-medio periodo, esaltino, a livello internazionale, il talento e il fascino che i nostri territori sanno esprimere in campo enologico e non solo.
Il 6, 7 e 8 giugno prossimi a Borgo Egnazia (Savelletri di Fasano/BR) le nuove regioni di quest’edizione, Calabria, Campania e Sicilia arricchiranno il già consistente patrimonio ampelografico con i rispettivi vitigni di riferimento, già conosciuti a livello internazionale (Gaglioppo, Falanghina, Aglianico e Nero d’Avola) partecipando ad una “cavalleresca tenzone” dallo scenario già sontuoso composto dai vitigni pugliesi e lucani.
Il 4 e 5 giugno si terranno, in una sorta di anteprima, gli incontri tra i produttori iscritti a Radici, i giornalisti e wine merchants internazionali:un’occasione ghiotta per mettere in dovuto risalto i prodotti delle cantine e dare informazioni più dettagliate sulle aziende e le loro tipicità, Gli incontri si terranno nella magnifica cornice della Masseria Le Fabriche di Maruggio (TA).
Ispirati e coordinati da: Nicola Campanile, presidente dell’Associazione Propapilla, il quale attraverso le attività promosse negli anni ha sempre offerto validissime indicazioni nel settore enogastronomico, e dai grandi esperti, i giornalisti Luciano Pignataro e Franco Ziliani che collaborano all’organizzazione dell’evento, apportando al Festival un prezioso bagaglio di conoscenze che rappresenterà certamente un efficace punto di partenza per il raggiungimento di fruttuosi scambi culturali e intra – territoriali.
L’evento si svolge anche grazie agli indispensabili contributi in termini promozionali ed organizzativi, offerti con rinnovato entusiasmo e trasporto, dall’ Assessorato alle Politiche Agricole e Assessorato al Turismo della Regione Puglia, dalla delegazione pugliese dell’ AIS e dall’Associazione Nazionale delle Donne del vino.