BARI. Da oggi Bari sarà capitale mondiale dell’olio biologico. Apre infatti i battenti il XV Premio Biol, la più grande kermesse internazionale dedicata all’olivicoltura biologica che pone, come ormai da tradizione, l’Italia e la Puglia al centro dello scenario mondiale del settore.

La nuova edizione – in programma dal 26 al 30 aprile – nel centro storico e in periferia, con corsi e convegni nonché un “Festival dell’Olivicoltura Etica e dell’Agricivismo” a base di incontri, laboratori, mostre, degustazioni e appuntamenti culturali.

Durante la presentazione sono stati diffusi i dati del settore: l’Italia, tra i maggiori protagonisti mondiali del biologico, è leader a livello mondiale per oliveti bio, con oltre 114mila ettari dedicati, pari al 26% della superficie mondiale (segue la Spagna col 23%). Le olive biologiche prodotte in Italia sono destinate quasi esclusivamente alla produzione di olio, mentre la produzione di olive da tavola e di creme d’oliva sono quantitativamente trascurabili.

In ambito nazionale, l’intera superficie bio della Puglia (dati dicembre 2008) ha superato i 118mila ettari, su cui operano 5.371 imprese biologiche, di cui l’8% solo trasformatori e il 5% trasformatori-produttori. In particolare a Puglia si conferma regione leader per la coltivazione dell’olivo bio, grazie a 34 mila ettari dedicati:, pari a circa il 30% del dato nazionale, al 29% dell’intera superficie biologica regionale, nonché al 9% dell’intera superficie olivicola pugliese.

Iniziative di piazza – Ruoteranno attorno alla “Città dell’Olio – Festival dell’Olivicoltura Etica e dell’Agricivismo”, in programma tra Piazza Ferrarese e l’Auditorium La Vallisa il 28 e 29 aprile (ore 10-22) e il 30 (ore 10-13): una panoramica sulle tante componenti che, a partire dalla terra, si allargano a declinare il concetto di crescita sostenibile in vari aspetti.

Ciò attraverso una serie di stand e laboratori: “Dai un Voto al tuo Olio”, con analisi gratuite degli oli portati da casa, “Laboratori del Gusto e dei Mestieri”, un laboratorio con degustazioni di pesce azzurro, “Ri-usiamo l’olio per fabbricare sapone”, workshop “Telaio Umano” per dare nuova vita a tessuti usati.

Tra gli altri espositori, anche la Comunità dei produttori degli olivi secolari, l’etnobotanica di “In Puglia”, il verde urbano ecosostenibile di Landemed, il consumo critico di EcoBioEquo ed Ecopolis, le biomasserie didattiche del Consorzio Puglia in Masseria, l’ecodesign “Made in Puglia”, l’esposizione “Arte Saponaria”, il camper Amiu Bari per la raccolta di oli esausti destinati al riciclo.

E ancora, la giornata BiolKids a cura dell’Acu, dedicata ai bambini-assaggiatori d’olio delle scuole di Bari e provincia (il 29 alle 10, Sala Congressi Camera di Commercio e poi in Piazza Ferrarese), e le quattro minicrociere BiolFish sulla motonave “Oltremare”, con cena-degustazione bio di pesce, olio e vino pugliese (dal 27 al 30, ore 21), e l’incontro pubblico “BiolWine: dalle uve biologiche al vino bio” (alla Vallisa il 29 alle ore 17).

Due le mostre: “Un Mondo d’Olio”, con un’ampia selezione degli oli in concorso e degustazioni di extravergini da tutto il mondo, in programma alla Vallisa il 27 aprile (ore 16-22), il 28 e 29 (ore 10-22) e il 30 (ore 10-12); e “MastrOlivo”, esposizione internazionale dei maestri artigiani dell’olivo, con anche lavorazioni dal vivo. In più, spettacoli ogni giorno per adulti e bambini, e una rassegna di corti e documentari a tema, alla presenza degli autori (alla Vallisa il 27, 28 e 29, ore 20).

Il concorso – Infine, il cuore storico del Biol: quest’anno circa 350 gli oli in competizione, frutto di preselezioni territoriali, provenienti da 17 Paesi: oltre l’Italia (una quarantina gli oli pugliesi), Albania, Arabia Saudita, Argentina, Australia, Cile, Croazia, Grecia, Israele, Palestina, Portogallo, Libano, Slovenia, Spagna, Tunisia, Turchia e Usa. Insomma, una autentica summa del patrimonio di biodiversità olivicola del pianeta.

La giuria internazionale – riunita il 26 e 27 all’IISS Majorana al San Paolo – assegnerà i premi al migliore olio bio dell’anno, il “Biolpack”, il “Biolblended” e altri riconoscimenti territoriali e speciali, come il BiolKids, assegnato da un panel di alunni di alcune scuole primarie di Bari e provincia, e il BiolEthic. Proclamazione il 30 aprile, alle 11, alla Vallisa.

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