ALBEROBELLO (BA). Nel giorno di “nascita” dell’America, Dante Renzini celebra alla grande l’annullo postale del francobollo, dedicato ad Alberobello, nella sua Cantina-Museo Albea, che, per l’occasione, diventerà teatro dei sontuosi festeggiamenti, indetti anche in onore dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Con invitati d’eccezione, tra cui Paolo De Castro e il Ministro Raffaele Fitto, e un finale gastronomico tricolore, costituito dal “Minestrone d’Italia”.

12 ottobre 1492… 12 ottobre 2011. Cosa hanno in comune queste due date? La prima segnala un momento storico, l’altra un evento straordinario. Non a caso è stata scelta la ricorrenza della scoperta dell’America per onorare il paese pugliese di Alberobello, dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità nel 1996, e la locale Cantina-Museo Albea, di cui è patron il cavalier Dante Renzini: nella giornata del prossimo 12 ottobre, le Poste Italiane installeranno nella Cantina un apposito Ufficio Postale in cui verrà apposto l’Annullo Filatelico a una speciale cartolina, concessa dal Ministero competente.

Sul prezioso documento, che commemora anche i 150 anni dell’Unità d’Italia e il trentennale della Fondazione del gruppo Culturale Filatelico “Cosimo De Russis” di Monopoli, curatore della pubblicazione, figurano i trulli e viene consacrato il Museo del Vino, vanto dell’antica eno-struttura e voluto fortemente dall’ambasciatore dell’Alta Enogastronomia Italiana.

Con una solenne cerimonia, officiata in Cantina, “la Città dei Trulli avrà quindi, al pari di altri siti Unesco del Paese, un riconoscimento filatelico, ovvero un francobollo che è considerato un valido veicolo di comunicazione, un minuscolo biglietto da visita per trasmettere messaggi in tutta la Terra”.

Se Cristoforo Colombo ha impiegato 70 giorni di navigazione per raggiungere il “Nuovo Mondo”, altrettanti ne sono occorsi agli organizzatori pugliesi per ideare e realizzare un programma all’altezza di un avvenimento unico.

Con soddisfazione di Mastro Dante, la Cantina Albea, espressione della cultura del luogo, è stata scelta come “contenitore” degli eventi che celebrano l’Annullo Filatelico e l’anniversario tricolore. «Il nostro Museo del Vino è una degna cornice che può esaltare le diverse iniziative di questa circostanza», dichiara Dante Renzini, «Infatti Albea, costruita ai primi del ‘900 da Luigi Lippolis, è una testimonianza importante della storia di Alberobello, con la sua struttura in pietra e le volte a stella. Di rilievo sono anche i tunnel sotterranei che collegavano la Cantina alla stazione da cui il nostro vino emigrava fino a Bordeaux, per essere utilizzato in mescola con quelli francesi. Personalmente, quando l’ho acquistata, pochi anni fa, ho deciso di ristrutturarla e di ospitare al suo interno, al piano superiore, il Museo del Vino che raccoglie numerosi attrezzi agricoli antichi e reperti fotografici, in grado di ricostruire e far rivivere al visitatore il lavoro di vinificazione dal passato fino ad oggi. Il riconoscimento delle Poste porterà, a livello mondiale, anche alla scoperta di Albea che si appresta ad essere co-protagonista di una giornata eccezionale».

Come da programmazione, di cui è project manager Saverio Buttiglione, il 12 ottobre i festeggiamenti iniziano alle ore 10, nello spiazzo davanti ad Albea, denominato per l’occasione ‘Piazza Italia’, in cui alcuni stand esporranno specialità enogastronomiche italiane.

Ospiti illustri, insegnanti e studenti pugliesi, arrivati alla stazione di Alberobello con un treno di vecchia data, verranno accolti dal Sindaco e dall’inno nazionale, suonato dalla Banda comunale, e poi da Dante Renzini e dal suo staff, che faranno gli onori di casa ad Albea.

Dopo la visita al Museo del Vino, i presenti assisteranno, in Piazza Italia, alla pigiatura dal vivo dell’uva, effettuata con attrezzi e abiti delle antiche feste del vino, dalla Compagnia Stabile di Alberobello, e, a seguire, ad “Aldilà”, pranzo tra Padri della Patria e Briganti, a cura dell’Associazione “Sylva Your and Didactics”.

Alle ore 14, Slow Food guiderà una degustazione di prodotti tipici, mentre alle 14,45 verrà rappresentata “La Pizzica di Putignano”, di Franco Fasano, interpretata dai ragazzi della trasmissione televisiva “Io Canto”, presentati da Cino Tortorella, il noto Mago Zurlì.

Ma il momento clou di questo memorabile 12 ottobre si verificherà alle ore 15 quando, in Piazza Italia, sarà solennemente attivato, da Poste Italiane, l’Ufficio preposto all’Annullo Filatelico speciale, a cui farà da cornice una mostra di cartoline storiche.

Ancora la storia sarà protagonista alle ore 16 con la presentazione ufficiale della sezione del Museo del Vino dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia. Nella sala, a cura dell’artista Mimmo De Felice, verranno esposte rare bottiglie di vino dell’epoca e documenti inediti, mentre Claudio Sisto, enologo della Cantina e coordinatore del progetto (con Roberto Bianco), illustrerà la progressiva affermazione dei vitigni autoctoni pugliesi (Primitivo, Negroamaro, Verdeca, Bianco d’Alessano, Malvasia e Nero di Troia) e la vicenda dell’emigrazione del vino Oltralpe.

“Chi ci pensa ai nostri emigranti di 150 anni fa” è il titolo dell’intervento di Cino Tortorella, in Piazza Italia, alle ore 17, che promette riflessioni sull’oblio, da parte degli italiani, delle dolorose e drammatiche vicissitudini di chi, non molti anni fa, ha dovuto abbandonare la Patria per andare a cercare lavoro in altri Paesi, soprattutto in America. Per questo motivo, sono attesi alla manifestazione di Alberobello gli Ambasciatori delle Nazioni che più di altre hanno accolto i nostri emigranti, come Stati Uniti e Argentina.Invece la presentazione del libro “Fuoco del Sud” di Lino Patruno (storico direttore della Gazzetta del Mezzogiorno), alle ore 17,30, ha lo scopo di accendere un dibattito sul futuro dei giovani nel Mezzogiorno.

Prima del buffet-degustazione, riservato agli invitati e previsto per le ore 20, ad Albea ci sarà un evento nell’evento: alle ore 18, nella Sala Convegni, si svolgerà la 4ª Edizione del premio “Protagonista di Puglia 2011”, per i settori marketing, industria, innovazione, cultura, giornalismo, enogastronomia, sport e politica, con l’aggiunta, per quest’anno, dello “Speciale 150° Anniversario Unità d’Italia”, assegnato al Ministro Raffaele Fitto. Al Galà televisivo, condotto da Mary De Gennaro di Telenorba, ripreso dalle telecamere di Asa-Comunicazione, tra intermezzi di canti, danze e sfilate di moda, riceveranno il riconoscimento personaggi di chiara fama che forniranno un contributo con una loro relazione. Naturalmente, tra i premiati della serata, risulta il cavalier Dante Renzini, che ha pensato ad un finale del 12 ottobre, in carattere con le tematiche tricolori: «Per chiudere in bellezza e soprattutto “in bontà”, niente di meglio del “Minestrone d’Italia” che sarà preparato, dietro mie indicazioni, dallo chef Pietro Zito, dell’Antica Locanda di Montegrosso di Andria, con ingredienti provenienti da tutte le 20 regioni della Nazione. In un grande pentolone, finiranno il soffritto, a base di olio extravergine d’oliva di Andria (Puglia), cipolla rossa di Tropea (Calabria) e aglio di Resia (Friuli Venezia Giulia, e poi pomodori San Marzano (Campania), sale marino di Cervia (Emilia Romagna) e basilico di Albenga (Liguria). A parte, verranno cucinate lenticchie di Santo Stefano di Sassino (Abruzzo) con lardo d’Arnad (Valle d’Aosta), melanzana rossa di Rotonda (Basilicata), cardo della campagna romana (Lazio), cicerchie di Serra dé Conti (Marche), peperone di Carmagnola (Piemonte), fava di Leonforte (Sicilia), cotta con speck del Sud Tirolo (Trentino Alto Adige), radicchio variegato di Castelfranco (Veneto), funghi della Garfagnana (Toscana) e grano saraceno della Valtellina (Lombardia).

In ultimo, si mescolano le verdure e i legumi, cotti con rifili di prosciutto LUI della Renzini (Umbria), e si uniscono stigmi di zafferano di San Gavino Monreale (Sardegna) e, nel piatto, una grattugiata di caciocavallo stagionato (Molise)». E il vino giusto per accompagnare il minestrone più italico che ci sia?: «Non ho dubbi: consiglio il LUI Igt Puglia Nero di Troia, in rappresentanza di Alberobello, protagonista del 12 ottobre 2011!», conclude Mastro Dante.

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