L’Osteria Terra Arsa di Foggia festeggia la chiocciola Slow Food ed è inserita, per il settimo anno consecutivo, nella Guida “Osterie d’Italia” edita da Slow Food Editore: un traguardo importante per lo chef Raffaele Murani e la sua brigata che, da anni, lavorano cercando di attuare al meglio tutti i principi di Slow Food.
L’ultima chiocciola conquistata da un ristorante foggiano risale al 2012, da allora nessuno è riuscito ad accaparrarsi il riconoscimento, nonostante all’interno della Guida siano presenti altre attività della città.
La chiocciola, infatti, viene assegnata alle osterie che si distinguono per l’eccellente proposta e per l’ambiente, la cucina e l’accoglienza in sintonia con i valori del cibo buono, pulito e giusto di Slow Food.
Principi che lo chef osserva da sempre, proponendo una cucina territoriale, sostenibile, attenta all’ambiente e alla qualità del prodotto.
«Lele Murani ha la grande dote di essere umile, ma determinato e questo si può leggere nella crescita costante che il suo locale ha avuto anno per anno. Grande attenzione alle materie prime del territorio, molte provenienti dall’orto di famiglia, tecnica sopraffina al servizio della valorizzazione delle materie prime di grande qualità e la capacità di costruire una squadra affiatata in grado di far sentire l’ospite coccolato in un ambiente accogliente»: il commento di Salvatore Taronno, curatore Puglia Guida “Osterie d’Italia”, suggella così il traguardo ma rimarca anche il percorso compiuto dal Terra Arsa fin dall’apertura avvenuta nel 2010.
Un percorso di evoluzione che la Condotta Slow Food Foggia e Monti Dauni ha seguito con attenzione fin dai primi passi come sottolinea Luca D’Andrea, fiduciario della Condotta: «La chiocciola meritatamente conquistata è la dimostrazione che è possibile fare ristorazione di alta qualità senza per questo rinunciare alla propria identità. Lele Murani e la sua brigata sono l’esempio di come il lavoro, la ricerca, la semplice proposizione di un’idea possono essere gli elementi principali che caratterizzano il successo di un’attività ristorativa. In un mondo di chef più attenti alla propria immagine che ad altro, Terra Arsa ha riportato la cucina al centro, modernizzando le proposte, valorizzando i piccoli produttori, armonizzando la gestione della sala (bravissimi Daniele e Valentina sempre attenti e professionali), aderendo naturalmente alla filosofia di Slow Food. Un altro modo di intendere la cucina esiste, e Terra Arsa ne è la dimostrazione».
Lo staff ha ritirato il riconoscimento il 23 ottobre al Teatro Elfo Puccini di Milano, durante l’evento di presentazione della Guida Osterie d’Italia 2024, in cui Terra Arsa è presente dal 2017.
La guida è edita per il trentaquattresimo anno consecutivo da Slow Food Editore ed è ormai diventata un imprescindibile sussidiario del mangiar bene, indispensabile per chi vuole viaggiare attraverso la ristorazione italiana più autentica, «un romanzo italiano che racconta il nostro Paese», come l’ha definita Carlo Bogliotti, amministratore delegato di Slow Food Editore.