Un rosso “tricolore” per Papa Benedetto XVI: è “Il Taglio per l’Unità”, la bottiglia delle Città del Vino per i 150 anni di Unità che, il 25 maggio a Roma, 150 sindaci dei comuni a più alta vocazione vitivinicola d’Italia consegneranno al Pontefice, in occasione dell’Udienza Generale del mercoledì di Sua Santità.

Un legame, quello tra la religione cattolica ed il vino, simbolo del sangue di Cristo versato sulla croce e segno tangibile della sua presenza nella Chiesa, mediante l’Eucarestia, ricordato da Papa Ratzinger nelle sue prime parole di fronte alla folla riunita in Piazza San Pietro nel giorno della sua elezione: “i Signori Cardinali hanno eletto me, un semplice e umile lavoratore nella vigna del Signore”. Al Santo Padre le Città del Vino doneranno una delle 150 magnum create da Roberto Cipresso, winemaker italiano di fama internazionale, che ha racchiuso l’Italia del vino in un’unica bottiglia, una speciale cuvée dei vini da vitigni autoctoni più rappresentativi dei territori di tutte le regioni italiane.

“Il vino è un simbolo sacro, lo è stato per tante civiltà, ed in particolare per quella cristiana – sottolinea il presidente delle Città del Vino Giampaolo Pioli – ma è anche uno dei simboli più forti del nostro Paese. Per questo è importante che sia consegnato alla massima autorità della Chiesa Cattolica. E se all’inizio il cammino verso l’Unità d’Italia ha visto la Chiesa di Roma fortemente avversa alla riunificazione, ci auguriamo che “Il Taglio per l’Unità”, che allude alla “ricucitura” dei tanti e diversi territori italiani con la loro storia e tradizioni attraverso il vino, elemento che unisce tutta l’Italia – spiega Pioli – sia un ulteriore elemento di vicinanza.

“Il Taglio per l’Unità” è la bottiglia realizzata dalle Città del Vino per celebrare la storica ricorrenza dell’Unità del Paese da donare ai “grandi” della terra”.

La speciale cuvée, che rappresenta l’essenza dell’Italia del vino con i suoi territori, è il risultato di un raffinato assemblaggio eseguito personalmente da Roberto Cipresso che ha unito i vini prodotti esclusivamente con più di 20 vitigni autoctoni italiani – dal Sangiovese al Sagrantino, dalla Barbera al Nebbiolo, dalla Corvina al Montepulciano, passando per Aglianico, Primitivo e Nero d’Avola fino al Cannonau – messi a disposizione da oltre 30 aziende selezionate da lui stesso in rappresentanza di tutte le regioni italiane, dalla Val d’Aosta alla Sicilia.

Tanti vini per un solo vino: ecco “Il Taglio per l’Unità”…

(Regione – azienda, vino)

Val d’Aosta

Les Crêtes, Fumin Vigna la Tour

Les Granges, Vallèe d’Aoste Fumin

Piemonte

Iuli, Barbera del Monferrato Superiore

Conterno Fantino, Barolo

Liguria

Bisson, Bracco Rosso

Cascina delle Terre Rosse, Solitario

Lombardia

Nino Negri, Sfurzat Valtellina Cinque Stelle

Trentino

Barone de Cles, Teroldego Maso Scari

Veneto

Corte Sant’Alda, Mithias

Allegrini, La Poja

Alessandro Piovene Porto Godi, Thovara

Friuli Venezia Giulia

Le Due Terre, Cof Rosso Sacrisassi

Ronchi di Cialla, Cof Cialla Refosco del Peduncolo Rosso

Emilia Romagna

Giovanna Madonia, Ombroso

Toscana

Argiano, Brunello di Montalcino

Baricci, Rosso di Montalcino

Forte, Orcia Rosso Petrucci

Isole e Olena, Cepparello

Marche

Fattoria Le Terrazze, Rosso Conero Sassi Neri

Oasi degli Angeli, Kurni

Umbria

Arnaldo Caprai, Sagrantino Montefalco Sagrantino 25 anni

Lazio

Casale Cento Corvi, Giacchè

Abruzzo

Masciarelli, Montepulciano d’Abruzzo Villa Gemma

Molise

Cantine Cipressi, Macchiarossa

Campania

Ocone, Aglianico del Taburno Diomede

Puglia

Accademia dei Racemi, Primitivo di Mandria Dunico

Tenute Rubino, Visellio

Le Fabriche, Le Fabriche Rosso

Basilicata

D’Angelo, Canneto

Paternoster, Don Anselmo

Cantine del Notaio, Repertorio

Calabria

Roberto Cerando, Petraro

Sicilia

Morgante, Don Antonio

Di Giovanna, Nerello Mascalese

Curto, Eloro Fontanelle

Salvo Foti, Vinupetra

Sardegna

Argiolas, Turrita

Cantina Josto Puddu, Terras

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