Perché interrogarsi sulla presenza femminile nelle cucine italiane?

Perché le donne nelle cucine sono tante, ma nella ristorazione come in molti altri settori, una posizione di leadership al femminile è spesso un caso atipico.

Accendere i riflettori sulle donne nell’alta cucina ha un triplice scopo di alto valore sociale:

  1. Prima di tutto, motivare le giovani ragazze mostrando loro modelli di vita e di successo possibili, per incentivarle a non mollare e a non precludersi la possibilità di un futuro nel settore della ristorazione.
  2. Secondo, diffondere le storie di chef che sono maestre nelle arti culinarie, manager, comunicatrici oltre che donne, figlie, mogli o madri, è lo strumento per sollecitare l’opinione pubblica e ridurre i pregiudizi che le escludono dalla carriera.
  3. Terzo obiettivo, utilizzare l’attenzione mediatica sulla figura degli chef per lanciare una riflessione collettiva sul mondo del lavoro e la parità di genere.

La Maison Veuve Clicquot è da sempre nota per il suo sostegno alle donne più innovative e audaci.

E dal 2016, con il progetto italiano Atelier des Grandes Dames, ha dato vita a un sistema virtuoso per sostenere il talento femminile nell’alta ristorazione, uno dei soffitti di cristallo ancora da infrangere e per dimostrare al mondo, e soprattutto alle giovani donne che vogliono intraprendere questo percorso, che anche una donna può vivere la propria vita a 360° ed essere allo stesso tempo chef.

Per la quarta edizione, Veuve Clicquot, partner di Michelin Italia, sponsorizza il Premio Michelin Chef Donna assegnato quest’anno a Marianna Vitale, 1 stella Michelin, SUD Ristorante – Quarto, Napoli.

Marianna Vitale è stata selezionata degli ispettori Michelin per la tenacia con cui ha costruito un progetto di ristorazione di qualità al di fuori dei circuiti turistici della sua regione.
Con spirito d’avventura, rigore e leadership, Marianna ha creato un locale che rispecchia la sua personalità.

Piatti “classici” del territorio e percorsi di gusto elaborati giornalmente si affiancano a nuove invenzioni, facendo del ristorante SUD una tra le realtà più interessanti del panorama gastronomico partenopeo e italiano.

Marianna, classe 1980, intraprende studi accademici e si laurea con lode nel 2004. Si accorge presto però che la sua vera passione è quella per la cucina, il prodotto e la volontà di valorizzare il proprio territorio. A maggio 2009 nasce così SUD, che in soli tre anni conquista la stella Michelin e oggi si aggiudica il Premio Michelin Chef Donna 2020 by Veuve Clicquot.

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