SARNO (SA). Giù le mani dal “Re”. Il pomodoro San Marzano DOP è figlio unico. Non ha fratelli.

Il presidente del Consorzio per la tutela del pomodoro San Marzano dell’Agro sarnese nocerino DOP, Edoardo Ruggiero, scende nuovamente in campo in difesa dei consumatori.

Lo fa per rispondere ad alcuni articoli pubblicati da vari organi di stampa che, nei giorni scorsi, ancora una volta, hanno fatto un paragone fra il Re, il San Marzano DOP, ed altri tipi di pomodoro.

“Basta con questa storia – tuona il presidente Ruggiero – è ora di finirla. Con questi improbabili, inutili e dannosi accostamenti con presunti superpomodori (di cui tra l’altro è ancora tutta da dimostrare la superiorità nutrizionale-salutistica e/o la maggiore resistenza alla virosi) si raggiunge un solo obiettivo: denigrare il pomodoro San Marzano e confondere le idee ai consumatori. È necessario chiarire una volta per tutte che il pomodoro San Marzano è unico, e non ha fratelli di nessun tipo. Non c’è e non ci sarà alcun binomio con nessun altro vegetale come invece qualcuno vorrebbe far credere”.

Il pomodoro San Marzano è coltivato esclusivamente nell’Agro nocerino sarnese. Dal 1999 il Consorzio di tutela sta portando avanti una serie di iniziative volte alla promozione e valorizzazione del San Marzano.

In particolare, si è costituito parte civile nei processi contro imprenditori che falsificano le etichette, spacciando per San Marzano ciò che non lo è nemmeno lontanamente. Inoltre, sono stati intensificati i controlli negli esercizi commerciali e nei ristoranti dove spesso si presentano menù a base di San Marzano che poi non viene effettivamente usato nelle pietanze.

Tutto ciò a tutela dei consumatori e dei produttori onesti. Infine il Consorzio sta lavorando alla realizzazione del Museo del pomodoro San Marzano che sorgerà a Sarno, nei locali messi a disposizione dal Comune. La struttura museale sarà anticipata dalla pubblicazione di un libro istituzionale.

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