I primi container di kiwi italiani con destinazione Corea del Sud sono arrivati con successo, aprendo di fatto la strada ad un mercato strategico per i produttori nazionali.

L’abbattimento delle barriere fitosanitarie che, fino a pochi mesi fa, impedivano al prodotto italiano di raggiungere un paese importante come la Corea,  è avvenuto grazie al lavoro di equipe che vede coinvolti il Mipaaf, i Servizi Fitosanitari regionali, le imprese italiane, i servizi diplomatici, con il coordinamento tecnico del CSO (Centro Servizi Ortofrutticoli) che associa le imprese  di produzione e ha il ruolo di interfaccia tecnico.

I severi protocolli da seguire per l’export, la formalizzazione degli aspetti burocratici, i rischi di ingenti perdite economiche, in caso di insuccesso della spedizione, rendono molto importante il rispetto rigoroso di tutte le procedure e impongono una gestione coordinata tra le aziende e le istituzioni.

Lo conferma  Paolo Bruni, Presidente del CSO, che dichiara: “Il risultato positivo ottenuto con il kiwi in Corea del Sud evidenzia, con sempre maggiore chiarezza, quanto sia utile perseguire la strada dell’apertura di nuovi mercati attraverso l’abbattimento delle barriere fitosanitarie ed ora il nostro impegno sarà tutto rivolto all’apertura del mercato Nord Americano per le mele e le pere ed i risultati spero non tarderanno ad arrivare”.

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