Oltre 220 etichette raccontate attraverso schede di facile e intrigante lettura. Una introduzione che accompagna il lettore per mano alla scoperta dell’affascinante universo di uno dei vini più famosi e celebrati al mondo: lo Champagne.

Questo e altro è “Grandi Champagne 2012”, la guida alle migliori bollicine francesi presenti in Italia. Un volume dalla grafica elegante, un regalo ideale per le prossime festività natalizie (nelle librerie a 12,50 euro il prezzo di copertina).

Gli Champagne recensiti sono forniti ciascuno di una breve presentazione, di una scheda di degustazione e completati da una foto della bottiglia e da un punteggio espresso in centesimi.  Una guida tutta a colori, con oltre 300 fotografie e con una suddivisione decisamente originale: non quella consueta per produttore o tipologia, quanto piuttosto per categorie innovative quali Per Tutti, Aperitivo, Tavola, Puro Piacere e Miti.

“Ma soprattutto un viaggio attraverso i segreti e le virtù di una leggenda da degustare – racconta Alberto Lupetti, curatore della guida – perché lo Champagne rappresenta da sempre un mito. Non a caso Champagne è la seconda parola francese più conosciuta al mondo, dopo Paris”.

E pensare che lo Champagne rappresenta una sorta di paradosso enologico, dal momento che il terroir di provenienza (la regione Champagne-Ardenne, 150 km a nordest di Parigi) si trova in prossimità del 50° parallelo, considerato il limite invalicabile per la coltivazione della vite. Eppure la composizione calcaereo-gessosa del terreno, la famosa “craie” che fa da regolatore termico nel periodo estivo e da regolatore idrico in inverno, consente la perfetta maturazione dei grappoli.

“Il resto lo fa la passione e la tecnica dei produttori – continua Lupetti – professionisti che hanno pochi rivali al mondo e che ci regalano bottiglie con standard qualitativi molto elevati. Non è stato facile per il nostro panel scegliere una selezione di 220 etichette da una produzione che offre tante eccellenze”.

Le schede descrivono quindi il meglio della produzione di una realtà che si estende su quasi 33mila ettari e che conta circa 4.000 produttori che vanno dalle grandi maison ai petit vignerons. Un lavoro complesso, quindi, per il panel di degustazione, composto da esperti e appassionati come Federico Angelini, Luca Boccoli, Alessandro Scorsone, Daniele Tagliaferri e Sara Vani.

“Ma alle degustazioni hanno partecipato anche altri amici – conclude Lupetti – che ci hanno aiutato in questo difficile ma estremamente piacevole compito di offrire una panoramica di quanto di meglio si possa trovare sugli scaffali italiani in termini di Champagne. Ricordando che il nostro Paese rimane uno dei principali mercati di riferimento per quello che concerne le top label dello Champagne”.

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