Si è chiusa a Tokyo la FoodEx Japan, la più importante kermesse dedicata al food & wine dell’Estremo Oriente. Alla tre giorni era presente con uno stand il Consorzio per la Tutela dell’Asti docg e del Moscato d’Asti Docg per far conoscere nella “terra dei samurai” le dolci bollicine italiane più vendute al mondo.

Uno dei momenti più significativi di questa esperienza giapponese è stato il Gala dinner a base di eccellenze italiane nel ristorante Armani, nella Ginza Tower, elegante e avveniristica torre progettata da Massimiliano Fuksas.

Qui il Consorzio ha accolto rappresentanti della stampa e importanti opinion leader, aprendo la serata con un aperitivo a base di Asti docg nella suggestiva terrazza del ristorante. Gli ospiti della stampa hanno apprezzato le qualità dolci e aromatiche dell’Asti docg al punto di richiedere a gran voce le bollicine di “Astì! Astì” anche in abbinamento a tutte le portate della cena.

Tra i presenti Francesco Formiconi, presidente della Camera di Commercio italiana in Giappone; Federico Balmas, direttore dell’Ice di Tokyo; Daniele Bosio, primo consigliere commerciale dell’Ambasciata italiana a Tokyo.

La serata è stata inoltre l’occasione per presentare un cortometraggio girato in questi giorni in Piemonte intitolato “Il Sol Levante ai piedi delle Alpi” che raccoglie le interviste in giapponese a una decina di cuochi, sommelier enologi giapponesi che stanno facendo un percorso formativo nei ristoranti e nelle cantine di Langa e Monferrato, dove studiano l’arte e i segreti della cucina e dei prodotti italiani per esportarli nel loro paese.

Il Direttore del Consorzio per la Tutela dell’Asti Giorgio Bosticco, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alle possibilità di crescita nel mercato nipponico.

Bisogna creare nuove occasioni di consumo come degustazioni e incontri per far apprezzare l’Asti spumante e il Moscato D’Asti in un mercato che elogia l’italian style. Il posizionamento di prezzo delle nostre bollicine nel mercato nipponico è la dimostrazione del riconoscimento dell’immagine e della qualità della nostra denominazione”.

Il Direttore sottolinea inoltre le potenzialità di alcuni trend particolarmente interessanti, “come ad esempio il crescente consumo di vino da parte delle giovani donne giapponesi. L’Asti è infatti lo spumante che più di ogni altro mantiene inalterata la freschezza e l’aromaticità dell’uva, ideale elemento di socializzazione”.

Partecipare alla FoodEx Japan – conclude – è stata un’occasione importante per entrare in contatto e capire da vicino quale strategia utilizzare per continuare a crescere in questo importante mercato”.

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