Più di un italiano su due (56  per cento) ha messo nel carrello della spesa prodotti biologici almeno qualche volta nel corso del 2009 con un aumento in numero del 4 per cento rispetto all’anno precedente nonostante la crisi. E ’ quanto emerge da una analisi Coldiretti /Swg in riferimento al varo del nuovo logo europeo per gli alimenti biologici che a partire dal  primo luglio saranno riconoscibili da una Eurofoglia con  dodici stelle bianche su fondo verde brillante con al centro una cometa.

Il nuovo logo per riconoscere le produzioni biologiche comunitarie è – sottolinea la Coldiretti – particolarmente importante per i consumatori in Italia dove il biologico sviluppa un giro di affari stimato in 3 miliardi di euro con l’ agricoltura nazionale che detiene il primato nel numero di imprese agricole biologiche (circa 45mila) su un territorio di oltre un milione di ettari. L’aumento del 32 per cento delle aziende dove acquistare direttamente (2176 nel 2009), quella del 22 per cento degli agriturismi ed il boom dei mercati degli agricoltori evidenziati da Biobank, confermano – sostiene la Coldiretti – la forte crescita di un segmento della popolazione che non si accontenta di acquistare biologico ma che vuole conoscerne anche la provenienza.

Di fronte a questa esigenza occorre anche intervenire – conclude la Coldiretti – con misure di trasparenza introducendo al più presto il marchio del biologico italiano, come previsto dal regolamento comunitario, per consentire ai consumatori di fare scelte di acquisto consapevoli sulla reale origine del prodotto acquistato.

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