“Un ricambio generazionale  che porterà valore in tutti i segmenti della filiera produttiva sul modello del vitivinicolo pugliese, che si è distinto per efficienza, che ha mostrato di saper funzionare e che il nuovo presidente di Coldiretti incarna, con la sua storia personale ed aziendale ”.

Lo ha dichiarato l’Assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia Dario Stefàno che è intervenuto alla conferenza stampa di Coldiretti che ha eletto i nuovi quadri dirigenti. Il nuovo presidente è il salentino Gianni Cantele, che prende il posto di Pietro Salcuni.

L’assessore nel suo intervento ha voluto inizialmente ringraziare Salcuni per il lavoro svolto “un grande lavoro – ha sottolineato – anche sul fronte delle relazioni con le Istituzioni, alle quali ha riconosciuto un ruolo fondamentale, e per questo è stato per me un punto di riferimento essenziale. Abbiamo scritto una bella pagina di impegno comune per l’agricoltura pugliese, fatta di buone pratiche che possono divenire anche fattore emulativo per le nuove generazioni facendo esplodere a pieno un patrimonio di potenzialità che sono tornate ad essere punto di riferimento ambizioso”.

Poi rivolgendosi al nuovo presidente Gianni Cantele ha parlato di orgoglio salentino, “per una  elezione – ha sottolineato – che è un premio anche per il Salento, che ha pagato un prezzo altissimo per le disattenzioni riservate alla agricoltura negli ultimi decenni. Cantele nel suo percorso aziendale ha saputo interpretare il cambiamento, ha unito tradizione ed innovazione con grandi risultati, organizzando la filiera e recuperando la storia produttiva”.

“Ora – ha continuato l’assessore Stefàno – dobbiamo impegnarci e portare elementi innovativi di eguale portata in tutti i settori produttivi: c’è una nuova generazione di imprenditori agricoli che chiede un ruolo di rappresentanza per portare una ventata di novità ad un comparto che è tornato orgoglio identitario della nostra comunità regionale”.

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