SALERNO. Si è svolta ieri sera la presentazione dei risultati finali del progetto dedicato ad uno degli ortaggi tra i più famosi dell’area dell’Agro Nocerino Sarnese, il broccolo di Natale. Sempre meno coltivato, rischia di scomparire, così come altri prodotti di queste terre.

La CIA Salerno e la Camera di Commercio di Salerno, tramite la l’Azienda Speciale Intertrade, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche dell’Università degli Studi di Salerno, hanno promosso un progetto di valorizzazione.

Ha coinvolto 14 aziende agricole delle zone più vocate e tradizionali della produzione del Broccolo, ha avuto come obiettivi:

– La salvaguardia della biodiversità, delle tradizioni gastronomiche e dei prodotti tipici del territorio, rinvigorendo la vocazione agricola di un’area geografica difficile.

– La protezione di un ambiente fragile da parte dell’agricoltura e degli agricoltori, che diventano presidio del territorio.

– Offrire un prodotto fresco, genuino ai consumatori e commercializzarlo in prossimità delle zone di produzione.

– Offrire possibilità innovative di reddito alle micro aziende agricole della zona.

La produzione del prodotto è stata organizzata secondo un Disciplinare di produzione, che ha adottato le antiche tecniche di coltivazione (semina in semenzaio, impianto a mano delle piantine, selezione dei migliori capi di Broccolo per ricavare semi per le future campagne di produzione).

La commercializzazione, che ha affiancato canali tradizionali a canali non sperimentati, come la vendita presso la Gdo del prodotto, è stata redatta dal Dipartimento di Economia, riscontrando favorevoli risposte.

Le prove sul campo hanno dimostrato la rusticità del prodotto, la facilità di conduzione nell’accrescimento e le generali risposte positive al progetto fanno intravedere ulteriori possibilità future per la salvaguardia e l’implementazione di attività simili in aree ad alta vocazione agricola.

Le 14 aziende dell’Agro Nocerino Sarnese che hanno condotto un campo di prova per questo tradizionale ortaggio sono le seguenti: Anna Crescenzo; Francesco Barbato; Aniello Raimo; Vincenzo Pignataro; Nunziante Mandile; Filomena Pecoraro; Luigi Daina; Andrea Cirillo; Alfonso Annunziata; Antonio Foggia; Tommaso Longobardi; Carmine Bonaiuto; Caldieri Carmine; Antonio Gambardella.

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