Si è concluso anche il XXIII Simposio Pubblico di Accademia Maestri Pasticceri Italiani (AMPI), uno dei più importanti incontri dedicati all’alta pasticceria, denominato “M’è dolce”.

La scelta della location è ricaduta sulle Marche come segno di rinascita dopo il terremoto del 2016.

Momento clou della manifestazione è stata la giornata di ieri, aperta a tutti, dedicata alle premiazioni e presentazione dei lavori dei 69 accademici.

Prima dell’apertura al pubblico, presentate da Federico Quaranta, volto RAI, autore e conduttore radiotelevisivo, specializzato in programmi enogastronomici, si sono svolte le premiazioni finali con la consegna delle ambite Medaglie d’oro AMPI che hanno consacrato il Maestro Luca Mannori, Campione del Mondo di Pasticceria nel 1997, per l’eccellenza nella bontà della monoporzione.

A seguire, Medaglia d’Oro a Riccardo Patalani per l’alta tecnica ed il grande senso artistico dimostrati nella realizzazione del Tavolo di presentazione.

Dulcis in fundo, AMPI ha conferito al salernitano Giuseppe Manilia il riconoscimento di Pasticcere dell’Anno 2017 – Trofeo Pavoni per l’impegno e la costanza profusi nel perseguire gli obiettivi e gli straordinari traguardi professionali finora raggiunti e per i nuovi stimoli che costantemente contribuisce a fornire ad AMPI e all’intera pasticceria nazionale.

Sono onorato – ha dichiarato Giuseppe – di ricevere questo premio che riconosce alla mia pasticceria lo spirito creativo e il senso di precisione che da sempre mi guidano in laboratorio”.

Il titolo di Pasticcere dell’Anno è un riconoscimento prestigioso conferito dai Professionisti AMPI, tutti concordi sull’originalità delle combinazioni di sapori, l’estetica delle creazioni e le meraviglie che ogni giorni il Maestro Manilia crea nel suo laboratorio di Montesano Scalo, in provincia di Salerno.

Alle 16.30 si sono poi aperte al pubblico le porte di “M’è dolce”: evento che ha coinvolto oltre 3 mila persone nell’atmosfera elegante della recanatese “Villa Anton”.

I presenti hanno potuto godere dell’eleganza e creatività delle opere dei Maestri Pasticceri, visitare l’esposizione e degustare le monoporzioni. Un vero e proprio “pastry festival” dal sapore intimo ma globale, capace di abbattere le barriera tra i grandi pasticceri e il pubblico, mettendoli a stretto contatto.

Un parterre d’eccezione di pastry chef ha colorato e profumato i quasi 1.000 mq delle sale messe a disposizione, esponendo quasi 70 pezzi artistici in cioccolato, zucchero e ghiaccio, creati ad hoc e posizionati su tavoli da presentazione. Una esposizione di opere d’arte dolciaria con lavori raffinati, in tema con le le degustazioni, creati seguendo l’ispirazione del tema: Raffaello, Leopardi e Rossini, i tre illustri marchigiani, che hanno contaminato la creatività dei Maestri AMPI.

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