Autoconsumo, hobby farming, orti e giardini. Su questi temi l’INEA ha programmato un seminario che si terrà il prossimo 11 aprile alle 9.30, presso la sede dell’Istituto, in Via Nomentana 41, a Roma.

In questo periodo la riflessione sulle forme dell’agricoltura, anche per l’autoconsumo, a fini sociali o ambientali, è diventata centrale in molte occasioni di dibattito. Tali attività vengono realizzate prevalentemente in aree urbane o peri-urbane, coinvolgono persone occupate in altri settori produttivi o uscite dal mercato del lavoro, sono orientate prevalentemente alla produzione di ortaggi, frutta, vite e olivo, e alla loro trasformazione per autoconsumo, regalo, scambio o vendita diretta.

Gli effetti prodotti sul paesaggio agrario e sulla strutturazione delle città sono rilevanti e costituiscono spunti per pianificatori, urbanisti, architetti del paesaggio, oltre che per amministratori pubblici e operatori locali .

Il seminario ha l’obiettivo di analizzare i diversi aspetti che caratterizzano queste forme di agricoltura, gli effetti che hanno sull’ambiente, sul paesaggio e sulla salute. Saranno esposte anche alcune esperienze di “confine”, che coniugano pianificazione territoriale, partecipazione attiva della popolazione locale, produzione di beni agricoli, ambientali, sociali.

Saranno presenti al seminario: Francesca Giarè (INEA), Forme e modi dell’agricoltura; Elisa Ascione (INEA), L’autoconsumo nelle imprese agricole: una verifica attraverso l’analisi dei dati RICA; Massimo Spigola (Nomisma), L’hobby farming in Italia: evidenze e prospettive; Carlo Alberto Campiotti (ENEA, UTEE-Agricoltura), Agricoltura urbana: effetti sull’ambiente, il risparmio di energia e la comunità; Francesco Monacci (Università di Pisa), Il ruolo dell’agricoltura nello sviluppo della città policentrica; Luca d’Eusebio (Studio UAP), Spazi pubblici, orti e giardini condivisi. Da Zappata Romana a Hortus Urbis.

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