GIACOMO FOGLI BARTENDERÈ Giacomo Fogli del Chimney Pub di Pontedera, in provincia di Pisa, a trionfare alla finale italiana dell’International Master Bartender, ed è lui che ad ottobre parteciperà alla finale mondiale nella cornice della celebre fabbrica di Pilsen, nel cuore della Boemia, in occasione dell’anniversario della nascita di Pilsner Urquell che fu il 5 ottobre 1842.

Una scelta esclusiva porta a distinguersi dalla massa e a puntare ad essere i migliori. Questa la filosofia che ha spinto Pilsner Urquell, già forte di un prodotto premium per unicità, qualità e posizionamento, a creare un contest il cui protagonista fosse il Bartender.

Pilsner Urquell fa dell’eccellenza il suo biglietto da visita e non poteva che rivolgersi a chi ha più a cuore il prodotto, lo ha scelto, ne è il primo ambasciatore e sa bene che per trasferire al cliente la piena esperienza ed il sapore autentico della birra deve conservarla, spillarla e servirla con la massima cura, oltre che raccomandarla nel momento della scelta, nel suo punto vendita.

All’Ora d’Aria di Firenze, il ristorante dello stellato Marco Stabile, in una serata davvero appassionante, Giacomo Fogli ha scalzato il titolo ad altri otto concorrenti provenienti da ogni parte d’Italia sfidandoli, sotto l’occhio vigile della giuria tecnica, nel blind test, nella prova di conoscenza di storia e prodotto e, infine, in quella di spillatura. Ha dunque dimostrato, oltre che di saper spillare una birra con grande tecnica, di conoscere a fondo il brand ed il prodotto.

Fogli, personaggio dallo stile e dal look deciso, é un grande conoscitore di birra e ha sposato una filosofia interessante: chi si presenta nel suo locale deve veramente sentirsi a casa, “mettersi in pantofole”, come ama dire lui. Dal 2005 gestisce il Chimney Pub, che ha aperto i battenti ben 31 anni fa, ma lavora nel locale da quando era poco più che maggiorenne. Tra le passioni di Fogli anche la cucina ed è stato grande il suo interesse mentre lo chef Marco Stabile mostrava ai bartender come marinare la fassona piemontese nella Pilsner Urquell o utilizzare il luppolo per esaltare un risotto.

Fogli sposa appieno, quindi, lo spirito dell’International Master Bartender che, da anni, trova l’entusiasmo ed il consenso di moltissimi gestori e proprietari di locali con la grande passione per l’unicità di Pilsner Urquell, la loro birra, quella che permette loro di cogliere un’opportunità unica, non solo funzionale ad un premio, ma che ha in sé altri plus: un’esperienza culturale intorno al prodotto, scoprendone tradizioni e luogo di produzione; il contatto con i mastri birrai, varcata la soglia dello stabilimento di Pilsen, entrando davvero nel mondo Pilsner Urquell e, infine, il confronto con Bartender di tutto il mondo ed una visibilità internazionale.

«Pilsner Urquell può veramente contribuire a far crescere l’immagine della birra nel nostro paese – afferma Luca Beretta, il Business Unit Director Pilsner Urquell Italia – perché è un prodotto che combina una qualità superiore ad un’incredibile storia da raccontare con i suoi 171 anni di indiscusso prestigio, con ingredienti super selezionati, con una ricetta speciale e un processo produttivo distintivo e immutato dalla nascita; come prima birra chiara al mondo non può non appassionare».

Luca Beretta continua dicendo: «È stata una grande  soddisfazione vedere così tanto entusiasmo tra i partecipanti, è evidente quanto tutti i bartender siano innamorati di Pilsner Urquell e del messaggio di eccellenza che porta con sè, e quanto abbiano dato il massimo in questa competizione. Un grazie a loro va per tutto quello che fanno ogni giorno, nel contatto diretto con il pubblico, attraverso professionalità e conoscenza del prodotto e infine nel servizio, elementi che possono rendere unica l’esperienza del consumatore con Pilsner Urquell».

Il campione italiano, colui che della spillatura di Pilsner Urquell ha fatto punto fermo del proprio servizio al cliente, sfiderà gli altri contendenti, provenienti dai venti Paesi più importanti del mondo, nella finale mondiale dell’International Master Bartender la cui premiazione è un grande evento di gala di visibilità internazionale a cui il “team Italia” partecipa già da sette anni.

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