Duecento milioni di chili di arance all’anno in più saranno “bevute” dai 23 milioni di italiani che consumano bibite gassate grazie all’aumento del 20 per cento del contenuto minimo di frutta previsto dalla nuova norma. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare positivamente il provvedimento sulla miniriforma della Sanità presentato dal Ministro della Salute Renato Balduzzi in Consiglio dei Ministri.

Il provvedimento praticamente raddoppia il contenuto di frutta nelle bibite fissato fino ad ora al 12 per cento ed accoglie finalmente le richieste della Coldiretti e delle Associazioni dei consumatori. Una decisione che concorre a migliorare concretamente la qualità dell’alimentazione e a ridurre così le spese sanitarie dovute alle malattie connesse all’obesità che sono in forte aumento.

Consumare più frutta significa ridurre le malattie collegate direttamente all’obesità che sono responsabili – continua la Coldiretti, sulla base dei dati della Commissione europea – del 7 per cento dei costi sanitari dell’Unione europea, questo perché l’aumento di peso è un importante fattore di rischio per molte malattie come i problemi cardiocircolatori, il diabete, l’ipertensione, l’infarto e certi tipi di cancro.

Gli acquisti di frutta e verdura delle famiglie italiane sono stati nell’ultimo anno pari a circa 347 chili, con un calo di oltre 100 chili (-22 per cento) rispetto a dieci anni fa.

La riduzione nei consumi  riguarda soprattutto le giovani generazioni con il 23 per cento dei genitori che – secondo i dati del progetto “Okkio alla salute – dichiara che i propri figli non consumano quotidianamente frutta e verdura.

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