Il turismo enogastronomico supera i cinque miliardi nel 2011 e si conferma il vero motore della vacanza Made in Italy che è l’unico segmento in costante e continua crescita nel panorama dell’offerta turistica nazionale. E’ quanto emerge dalla XXXI Giornata mondiale del turismo che il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla ha voluto dedicare all’enogastronomia.

 

L’Italia è l’unico paese al mondo che può contare anche sulla leadership europea nella produzione biologica e nell’offerta di prodotti tipici con ben 229 denominazioni di origine riconosciute a livello comunitario e 4606 specialità tradizionali censite dalle regioni, mentre sono 505 vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (Igt).

 

Non è dunque un caso se per più di un italiano su tre (35 per cento) dipende dal cibo il successo della vacanza che per essere perfetta non deve mai far mancare la degustazione delle specialità enogastronomiche locali, secondo l’indagine Swg.

 

Il cibo è considerato dagli italiani l’ingrediente più importante della vacanza che batte la visita a musei e mostre, (29 per cento), lo shopping (16 per cento), la ricerca di nuove amicizie (12 per cento), lo sport (6 per cento) e il gioco d’azzardo (2 per cento).

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