Un grande esempio di cucina povera, quella che vive di surrogati e che – non per questo – è meno saporita!
L’asfodelo, che si trova nel Vallo di Diano (e non solo qui), viene utilizzato tra fine aprile ed i primi di maggio per realizzare una frittata che “somiglia” a quella di asparagi.
In pratica, l’asfodelo giallo, in dialetto sangiacomese detto “Corla“, viene raccolto poco prima della fioritura, inciso con un ago, sbucciato in modo da trarne lo stelo centrale per poi ricavarne una gustosa frittata dal sapore unico.
Ingredienti
20 gambi circa di asfodelo giallo
8 uova
sale,pepe nero ed olio evo q.b.
un ciuffetto di prezzemolo
Pecorino grattugiato
Procedimento:
Ripulire gli asfodelo, poi saltarli in padella per un paio di minuti con un poco di olio extravergine di oliva.
Quando saranno appassiti aggiungervi le uova precedentemente sbattute con il formaggio grattugiato, il sale, il pepe nero ed il prezzemolo lavato e tagliato finemente.
Cuocere da entrambi i lati e servire ancora calda, accanto a del buon pane casereccio.
Luciano Petrizzo, chef