È l’elettrodomestico più gettonato dell’estate, perché mantiene gli alimenti freschi, gustosi e saporiti. Ma è anche l’”alleato” numero uno per nutrirsi in sicurezza. Infatti il frigorifero garantisce la catena del freddo, che impedisce o rallenta la proliferazione dei batteri nei cibi, mettendo così al riparo da pericolose contaminazioni alimentari.

Se, dunque, del frigorifero non si può proprio fare a meno – soprattutto quando fa caldo – altrettanto importante è utilizzarlo e gestirlo nel modo corretto.

Assolatte propone un test veloce e divertente che permette di verificare quanto si è capaci di usare il frigorifero in modo efficace ed efficiente, evitando sprechi e conservando gli alimenti al meglio.

Quando prepari un budino o un polpettone li metti subito in frigorifero, in modo che non prendano il caldo?

SBAGLIATO. Tutti gli alimenti caldi non devono essere messi ancora fumanti, in frigorifero, perché si corre il rischio di innalzarne eccessivamente la temperatura interna e, quindi, di aumentare i consumi di energia dell’elettrodomestico.

E’ meglio, invece, attendere fino a che tornano a temperatura ambiente. Il che accade normalmente nell’arco di 10-15 minuti.

Metti le verdure e la frutta fresche in sacchetti di plastica prima di riporle in frigorifero?

SBAGLIATO. Non è una buona abitudine perché la plastica fa da termoisolante, e quindi rallenta la penetrazione del freddo. Inoltre verdura e frutta marciscono prima perché l’eccesso di umidità condizionato dall’involucro plastico facilita la crescita dei microrganismi, delle muffe in particolare.

Riponi i formaggi in frigorifero in contenitori di vetro?

GIUSTO. È Il modo migliore per conservare i formaggi. Bisogna metterli in contenitori singoli, in modo che non si mescolino gusti e aromi, e sistemarli nella parte superiore, che è la zona meno fredda del frigorifero.

Continui ad aprire e chiudere il frigorifero perché ti piace piluccare lo yogurt o berti qualcosa di fresco durante il giorno?

SBAGLIATO. È un comportamento che fa sprecare molta energia, perché alza la temperatura interna del frigorifero.

Hai l’abitudine di conservare il latte in tegamini o recipienti aperti?

SBAGLIATO. Innanzitutto perché, privato della protezione dall’ossigeno e dalla luce garantita dalla confezione in cui è venduto, il latte perde vitamine preziose e degrada più velocemente. E poi perché lasciare nel frigo dei liquidi contenuti in recipienti scoperti aumenta l’umidità e quindi provoca la formazione di condensa.

Per tenere sotto controllo l’efficienza del frigorifero ti basta verificare che all’interno sia ben fresco o che il freezer abbia tracce di ghiaccio?

SBAGLIATO. La temperatura di frigoriferi e freezer non può essere valutata senza gli appositi termometri. La sensazione di freddo che si ha toccando o aprendo il frigorifero non è sinonimo di una corretta temperatura di refrigerazione (+2/+4°C).

Neppure i segni visibili di congelamento sono sufficienti per dimostrare che il congelatore rispetti la giusta temperatura di surgelamento (-18°C).

Riponi il burro e il dado nel balconcino ospitato sullo sportello del frigorifero?

GIUSTO. È il posto ideale per quest’alimento, che va comunque sempre tenuto nella confezione in cui viene venduto o, una volta aperta, in un contenitore ermetico.

Pulisci il frigorifero lasciandolo collegato alla rete elettrica, usando un detergente sgrassante e una spugnetta abrasiva?

SBAGLIATO. Prima di tutto bisogna disinserire la spina del frigorifero dalla presa di corrente o togliere l’alimentazione elettrica. Per pulirlo va usata una spugna inumidita con acqua tiepida e/o detergente neutro. Bisogna poi risciacquare con cura e asciugare con un panno morbido.

Fai la spesa una volta a settimana e tieni in frigorifero per diversi giorni le confezioni dei prodotti aperti?

SBAGLIATO. Finché i vasetti di yogurt o le bottiglie di latte sono chiusi durano sino alla data di scadenza indicata in etichetta, ma una volta aperti vanno consumati nel più breve tempo possibile per evitare che le vitamine e i fermenti latticini si ossidino al contatto con l’aria.

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