NAPOLI. Al Salone del Gusto è stato presentato ufficialmente alla stampa l’Osservatorio Regionale Sicurezza Alimentare (ORSA), l’organo che, in Campania, è incaricato della raccolta e dell’analisi dei dati derivanti dagli enti che svolgono attività connesse alla sicurezza degli alimenti e dei mangimi, con l’obiettivo di tutelare il consumatore finale ma anche le attività produttive presenti sul territorio.

All’appuntamento, al quale hanno partecipato Carlo Petrini, fondatore Slow Food, Vito Amendolara, assessore all’agricoltura della Regione Campania e Antonio Limone, commissario IZSM (Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno) di Portici si è aperta con un video sulle attività dell’ORSA e sul percorso di controllo degli alimenti che l’Osservatorio svolge quotidianamente.

“Il tempismo della Campania nella realizzazione dell’Osservatorio, come risposta agli scandali e alle emergenze, è stata eccellente” sottolinea il fondatore di Slow Food, Carlo Petrini, che aggiunge: “l’ORSA è una realtà che tutte le regioni italiane dovrebbero clonare, proprio perchè, attraverso l’analisi costante dei dati, l’Osservatorio riesce ad essere più esaustivo, riuscendo a monitorare il territorio in maniera capillare. Non sono felice”, afferma “di vivere in un Paese nel quale le eccellenze agroalimentari vengono contraffatte e i prodotti confezionati con materie prime straniere, per questo il mio auspicio è che questa iniziativa della Campania sia da esempio per tutte le regioni”.

E da Petrini arriva anche un forte sostegno all’assessore Amendolara: “bravo Amendolara”, dice “in questo caso il sistema campano non è stato slow, ma opportunamente rapido, e consapevole del fatto che la tracciabilità dei prodotti è alla base di qualsiasi politica promozionale” .

Nel suo intervento, invece, l’assessore Amendolara lancia un forte appello:”non lasciamoci ingannare da altre emergenze che non incidono  sull’ordinarietà dei controlli, e quindi sulla garanzia di sicurezza delle nostre produzioni. In Campania i livelli di diossina sono pari a zero, e questo è un ulteriore segnale anche del buon lavoro dell’ORSA che funziona già da tempo ed è sempre vigile sulla salute dei consumatori”.

L’assessore Amendolara annuncia anche che “insieme a Petrini e a Slow Food intraprenderemo una battaglia comune per poter replicare in tutta Italia gli Osservatori regionali, convinti, come siamo, che i controlli siano la vera garanzia per la competitività.

La forza dell’Osservatorio” spiega ancora Amendolara, “consiste proprio nell’agire sulla prevenzione, in modo da anticipare qualsiasi organo di repressione frodi, e nella fitta rete di organismi pubblici che riescono a prevenire, controllare, e, solo alla fine, punire l’agropirateria. Grazie all’ORSA riusciamo a smascherare i falsi prima che entrino nel circuito commerciale”. L’assessore si rivolge anche ai consumatori, che invita a diventare, anche loro “sentinelle della sicurezza alimentare”

Considerazioni analoghe arrivano anche da Antonio Limone, commissario di IZSM che ribadisce come “l’Osservatorio Regionale Sicurezza Alimentare garantisca ogni giorno, attraverso una serie di meccanismi innovativi di georeferenziazione, il cittadino a tavola. Abbiamo, così” continua Limone “un controllo sul territorio che garantisce la salubrità degli alimenti e la tutela delle nostre produzioni. Questo sistema di tracciabilità” aggiunge “consente all’ORSA di essere all’avanguardia rispetto a tutto il panorama nazionale, in fatto di sicurezza degli alimenti. Istituire l’ORSA era necessario, in seguito alle emergenze che avevano funestato la regione Campania relegandola a un cono d’ombra. Oggi” conclude “la Campania chiede il suo riscatto in virtù delle sue prelibatezze e tipicità, che l’ORSA garantisce”.

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