Abbiamo tutti una grattugia in casa e il suo uso lo associamo spesso (e forse solo!) al formaggio. Ma questo bucherellato arnese da cucina, in acciaio, porcella o plastica, nasce per ridurre in briciole o a striscioline, gli alimenti…e non solo quelli!

Qualche esempio?

Pane: con l’avanzo del pane, oppure tostandone prima un po’ in forno, possiamo fare del pangrattato fatto in casa.

Frutta e Verdure: Mele, pere e tutti i frutti dove è possibile ricavare una buona polpa da mangiare come dessert (ideale sopratutto per i più piccini!).
Ma anche zucchine, carote e i pomodori: quest’ultimi sono una vera soddisfazione con una polpa completamente priva di buccia!

Cioccolato: abbiamo del cioccolato ma ci mancano le scaglie per decorare la torta? Basta mettere una tavoletta di cioccolato in frigorifero e successivamente grattugiarla.

Burro: serve del burro da sciogliere ma il panetto è duro? Una bella grattatina ed è risolto il problema!

Zenzero e Curcuma: una piccola grattugiata per portare zenzero e curcuma dove ci pare. Così come la noce moscata e simili.

E per gli usi alternativi della grattugia?

Porta oggetti: Capovolgete la vecchia grattugia rettangolare ed utilizzatela come portaoggetti. Matite, penne, persino portafiori!

Lanterna: basta inserire una piccola candela al suo interno (ovviamente, che non sia la grattugia di plastica!) ed ecco una luce soffusa (ed originale) in casa.

Jeans alla moda: negli anni ’90 era una tecnica diffusa tra i teenagers, con una vecchia grattugia si può dare un effetto invecchiato o addirittura strappato ai jeans che non utilizziamo. Un’alternativa per riutilizzare un vecchio jeans!

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