OLEVANO SUL TUSCIANO (SA) – LA GROTTA DI SAN MICHELE. Il sentiero si arrampica lungo i fianchi della montagna e occorre circa mezz’ora per arrivare ai piedi di una grandissima spelonca, alta una cinquantina di metri, larga un centinaia, profonda fin chissà dove.

Le solide mura di un antichissimo convento italo-bizantino ne sbarrano l’accesso. Una robusta porta permette di entrare e si continua a salire lungo un’ampia gradinata di pietra. Poi lo spettacolo rapisce e incanta.

All’interno della grotta vi sono le cappelle dei monaci bizantini, lì da più di mille anni, stupendamente affrescate, misteriosamente collocate in un buio che diventa sempre più fitto, in cui i pellegrini dovevano avvertire profondamente timore e riverenza.

E la caverna s’inoltra, immensa, nelle viscere della terra, sembrando non avere mai fine. Non è la location di un film, ma è a questo a cui fa pensare la Grotta di San Michele, a pochi passi da Salerno.

Rispondi

Please enter your comment!
Please enter your name here