Accendere una sigaretta significa immettere nell’ambiente più di 4000 sostanze chimiche ad azione nociva, tossica e cancerogena. E dopo aver fumato, quanti si preoccupano e si domandano dei danni che il filtro può causare all’ambiente buttandolo via senza pensarci?

Secondo uno studio del 2010 portato a termine da ENEA, solo in Italia, ogni anno vengono prodotti ben 72 miliardi di cicche di sigarette e, entrando nel vivo dei dati, si considerano  ben 21.6 tonnellate di gas tossici (ammoniaca e acido cianidrico), 1440 tonnellate di catrame e condensato, 1872 milioni di Bq di Polonio-210 (che è un composto radioattivo!), 324 tonnellate di nicotina e 12240 tonnellate di acetato di cellulosa, il composto plastico che compone il filtro.

Tutti questi dati fanno girar la testa se consideriamo che ogni cicca impiega almeno un anno per diventare biodegradabile. Eppure i 13 milioni di fumatori italiani non ne vogliono sapere di cambiare abitudini e di non disperdere gli onnipresenti mozziconi praticamente ovunque. Strade, marciapiedi, siepi, spiagge: le cicche si trovano dappertutto diventando anche la croce dei non fumatori.

Come risolvere quindi il problema dei mozziconi?

Alla Festa del Cinema di Roma, lo scorso anno, sono state distribuite piccole bustine tascabili in plastica e stagno che altro non sono che posaceneri tascabili da portare sempre con sé. La bustina, prodotta dall’azienda internazionale nel settore del tabacco JTI, recava lo slogan: “Se ami la tua città i mozziconi mettili qua: lo usi, lo lavi, lo riutilizzi.”

I dispenser sparsi in giro invece consigliavano: “Fai un gesto da protagonista. Rispetta l’ambiente con questo posacenere tascabile.” Più che pratici quindi, dato che sono svuotabili per essere lavati e subito riutilizzati!

Già da un po’, in alcune tabaccherie (a Milano, Venezia e Cagliari sono state tra le prime) è possibile acquistare questi ecoastucci prodotti dalla società EkoSmoke a solo 1€!

Perciò, considerando che l’estate è alle porte, perché non regalarsi e regalare un ecoastuccio onde evitare di lasciare alla spiaggia il ricordo della tua sigaretta?

Federica Caiazzo

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