“Esprimiamo il nostro appoggio al Ministro Galan per l’avvio del procedimento di candidatura delle colline del Prosecco tra i siti Patrimonio dell’Umanità, un’iniziativa fondamentale per la tutela e la valorizzazione dei territori vitivinicoli italiani.
E’ un segnale importante perché sarebbe il primo paesaggio vitato italiano tutelato dall’Unesco, mentre in Francia, Portogallo, Ungheria e Svizzera esistono già”: è quanto sottolinea Paolo Benvenuti, direttore generale delle Città del Vino, l’associazione dei territori a più alta vocazione vitivinicola in Italia, dopo l’annuncio da parte del Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Giancarlo Galan della richiesta di inserimento delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene nella lista propositiva dei siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco.
Le Città del Vino rivolgono il loro appello al Ministro Galan per valutare la possibilità di mettere a disposizione risorse specifiche per la tutela della vitivinicoltura cosiddetta eroica di montagna e delle isole, di cui l’Italia è ricca di esempi, non solo come importante segmento produttivo del mondo del vino italiano, ma come strumento di conservazione della storia, della cultura e delle tradizioni locali e per il suo ruolo fondamentale nella conservazione del paesaggio rurale italiano.