C’è un vino in Italia che mette tutti d’accordo, perché è il preferito dai sindaci dei Comuni a più alta vocazione vitivinicola di tutta Italia, che lo hanno scelto per brindare nell’anno che celebra i 150 anni dell’Unità del Paese: è l’Igp Sicilia Kiké Traminer Aromatico 2010 delle cantine Fina Vini di Marsala, importante affermazione per un vino da vitigno abitualmente coltivato nel Nord d’Italia, capace di esprimere il meglio di sé anche in Sicilia, medaglia d’oro con il massimo punteggio all’edizione n. 10 della “Selezione del Sindaco”, il concorso enologico internazionale delle Città del Vino con il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

L’appuntamento con l’“incoronazione” del vino preferito dai sindaci italiani, vincitore dell’unica rassegna vitivinicola che prevede la partecipazione congiunta dell’azienda che produce il vino e del Comune in cui sono localizzati i vigneti, riservata ai vini Docg, Doc e Igt il cui quantitativo di produzione è compreso tra le 1.000 e le 50.000 bottiglie, è l’8 luglio all’Aranciera di San Sisto a Roma.

“Al traguardo dei suoi primi 10 anni – sottolinea il presidente delle Città del Vino Giampaolo Pioli – la “Selezione del Sindaco” si conferma uno dei più importanti concorsi enologici italiani, con oltre 1.100 campioni in gara dall’Italia e da molti Paesi Europei, e, per la prima volta, con più di 80 medaglie d’oro, ai vini da vitigni autoctoni italiani va il palmares dei riconoscimenti, a fronte delle 20 medaglie d’oro assegnate ai vitigni internazionali. Il Veneto è la regione più premiata, ma va sottolineata la grande performance del Sud Italia, a conferma della straordinaria qualità dei suoi vini e dell’importante passo in avanti delle cantine del Mezzogiorno che sempre più si stanno imponendo all’attenzione degli esperti e dei consumatori”. E per i suoi primi 10 anni, la “Selezione del Sindaco” è tra i primi concorsi ad aver cambiato il sistema di raccolta delle valutazioni all’insegna dell’high tech e dell’eco-friendly, dicendo addio alla carta (15.000 i fogli risparmiati) e adottando un nuovo sistema elettronico di valutazione riconosciuto dall’OIV-Organisation Internazionale de la Vigne e du Vin.

Ecco allora il medagliere dell’edizione n. 10 del concorso – andato in scena per la prima volta in Campania nelle Città del Vino di Torrecuso e Benevento, in collaborazione con l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania e la Camera di Commercio di Benevento – che vede assegnate 4 gran medaglie d’oro, 104 medaglie d’oro e 227 medaglie d’argento: insieme al Traminer siciliano, le gran medaglia d’oro sono state assegnate all’Igt Vigneti delle Dolomiti Masetto Dulcis, un moscato giallo vendemmia 2008 della cantina Endrizzi di San Michele all’Adige; all’Alto Adige Moscato Giallo Doc Vinalia 2009 della Cantina Produttori di Bolzano; e ad un vino portoghese, il Dao Munda Tinto 2008, vino rosso da vitigno Touriga National della cantina Fontes de Cunha Sa di Nelas. Al primo posto tra le medaglie d’oro, l’Aglianico del Taburno Rosso Don Curzetto, annata 2006, della cantina Torre a Oriente di Torrecuso; tra le medaglie d’argento, invece, l’Igp Sicilia Schietto Syrah 2007 della cantina Spadafora dei Principi di Spadafora di Monreale.

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