Ci troviamo in Irpinia, nella zona di produzione del Taurasi rosso DOCG (il nuovo disciplinare impone questa dicitura), in provincia di Avellino, tra i comuni di Pietradefusi, Torre le nocelle e Venticano, una delle zone della Campania che ci regala più eccellenze.
Poco più che trentenne e con alle spalle tanta esperienza nel campo della produzione di vini Domenico Nardone Nardone, conosciuto come Mimmo, oggi è l’anima dell’azienda vitivinicola Nardone Nardone.
Un Know-how che deriva dal sapere, l’amore e l’esperienza di due grandi uomini: il nonno e il padre.
All’indomani della grande guerra, negli anni ’20 e ’30, Domenico Nardone ha fondato l’azienda con 4 ettari di vigneti impiantati seguendo il vecchio sistema locale, in località Vertecchia nel comune di Pietradefusi (AV).
Il figlio Vincenzo, dottore agronomo dalle mille qualità, inizia ad ampliare le coltivazioni acquistando altri 6 ettari in corpo unico a Torre le nocelle e soprattutto a curare la qualità del prodotto.
Impianta vigneti di Aglianico, Greco di Tufo, Fiano e Falanghina ed è tra i primi a credere nella coltivazione della Coda di volpe, antica varietà campana a bacca bianca, citata da Plinio il Vecchio nella sua “Naturalis Historia”.
L’allevamento dei rossi vieni gestito a cordone speronato, qualche mese dopo l’inizio del riposo invernale si esegue la potatura lasciando uno o due branche che resteranno sulla pianta per almeno quattro o cinque anni.
Su di essi si lasceranno quattro speroni equidistanziati fra loro. La potatura degli anni a venire consisterà nel rinnovare lo sperone anno per anno. Questo sistema di allevamento è adatto ai vitigni che fruttificano sui tralci emessi dalle gemme basali, che richiedono una potatura corta.
Per i bianchi viene praticata la potatura a guyot, il principio su cui si basa è quello di ottenere il capo a frutto, da cui si svilupperanno i tralci fruttiferi, e lo sperone, da cui si svilupperanno due o tre tralci da cui, nella potatura successiva, si selezionerà il nuovo capo a frutto.
Dopo la fruttificazione di settembre-ottobre si attende la completa caduta delle foglie quindi, a metà inverno, si comincia ad effettuare la potatura che può essere distinta in tre fasi che per convenzione prendono il nome di:
passato: ciò che è stato lasciato nell’anno passato sulla pianta.
presente: l’insieme di vegetazione sulla quale si dovrà effettuare la potatura.
futuro: ovvero quello che, nelle attuali condizioni, si intende lasciare per l’anno a venire.
In questo metodo di allevamento si tende ad eliminare tutta la vegetazione ad eccezione di un tralcio vecchio di un anno (capo a frutto) e un piccolo sperone, ovvero una porzione di tralcio di dimensioni ridotte, portante due o tre gemme.
Il Guyot, come tutti i sistemi di potatura mista, si presta per i vitigni altamente produttivi che fruttificano principalmente sui tralci emessi dalle gemme intermedie del capo a frutto: in questi vitigni la potatura corta (“a sperone”) non garantirebbe un’adeguata produzione a causa della scarsa produttività delle gemme basali. Il numero di gemme di cui si compone il capo a frutto del Guyot varia secondo le condizioni ambientali (fertilità del terreno e disponibilità irrigua) e le potenzialità produttive del vitigno.
Per entrambi si usa il metodo della lotta integrata, una pratica di difesa delle colture che prevede una drastica riduzione dell’uso di fitofarmaci mettendo in atto diversi accorgimenti, tra cui:
l’uso di fitofarmaci poco o per niente tossici per l’uomo e per gli insetti utili;
la lotta agli insetti dannosi tramite la confusione sessuale (uso di diffusori di feromoni);
fitofarmaci selettivi (che eliminano solo alcuni insetti); fitofarmaci che possono essere facilmente denaturati dall’azione biochimica del terreno e dall’aria;
la lotta agli insetti dannosi tramite le tecniche di autocidio, come la tecnica dell’insetto sterile (SIT);
la previsione del verificarsi delle condizioni utili allo sviluppo dei parassiti, in modo da irrorare con fitofarmaci specifici solo in caso di effettivo pericolo di infezione e non ad intervalli fissi a scopo preventivo.
la lotta agli insetti dannosi tramite l’inserimento di altri che siano loro predatori naturali e che non siano dannosi alle coltivazioni (lotta biologica)
l’uso di varietà colturali maggiormente resistenti;
l’uso della rotazione colturale;
particolare attenzione ed eliminazione di piante infette.

La cantina Nardone Nardone nasce nel 2006 e, oltre la produzione di vini rossi Taurasi DOCG e Aglianico DOC e bianchi come Fiano, Greco di Tufo e Falanghina I.G.T., presto inaugurerà la sala degustazione con annesso punto vendita già esistente in via dell’Industria – frazione Dentecane – Pietradefusi (AV).
Qui sarà possibile degustare e acquistare i vini Nardone Nardone in una piacevole atmosfera sottolineata dall’arredamento elegante, dall’animo moderno mescolato al vintage con oggetti antichi recuperati, restaurati e allestiti dallo stesso proprietario.
Sarete accolti dalla competenza mescolata alla simpatia e genuinità di Mimmo e non solo, tutta la famiglia Nardone Nardone partecipa alla vita dell’azienda e del punto vendita con sala degustazione.
Per queste feste non fatevi mancare a tavola bottiglie di vino Nardone Nardone che possono essere bellissime idee regalo o apprezzatissime bomboniere enogastronomiche per matrimoni e altre cerimonie: bottiglie di vino confezionate singolarmente oppure scatole con incisione e/o cassettine di legno ad hoc. Un’azienda che oltre alla qualità del prodotto ha curato i particolari: dalle bottiglie all’etichetta, incluso il packaging.
Ho avuto il piacere di visitare il progetto di Mimmo Nardone Nardone prima del taglio del nastro, con un calice pieno di uno dei suoi migliori vini, il posto è adatto per aperitivi di qualità in quanto ad accompagnare i pregiati vini ci sono altrettanti prodotti di eccellenza come ad esempio i salumi del Prosciuttificio Ciarcia di Venticano.
La sala degustazione è la location giusta per festeggiare un compleanno, per una sosta aperitivo di domenica durante una gita fuori porta tra le terre d’irpinia tutte da scoprire.
L’azienda vitivinicola è in continua crescita e con tante idee in cantiere, dall’organizzazione di eventi a tema, a serate degustazione alla vendita on line.
Azienda vitivinicola Nardone Nardone
Sede Operativa: Via dell’Industria – frazione Dentecane – Pietradefusi (AV)
Sede Legale: Via Santa Maria, 16 – Venticano (AV)
www.nardonenardone.it
Tel & Fax :+39 0825/965378 – Cell.+39 380 3561598 – Email: info@nardonenardone.it
Serena Leo
autrice del blog Dcomdonna.com