Siete in Austria, in Baviera o, meglio ancora, nella Repubblica Ceca e cercate un sogno?
Allora non esitate, puntate dritto verso Český Krumlov, una piccola cittadina della Boemia meridionale ad appena 25 km dal confine austriaco settentrionale, Patrimonio Mondiale dell’Umanità dal 1992.
Costruita sulla Moldava verso la fine del XIII secolo, fiorì architettonicamente tra il XIV e il XVII, per cui nell’attuale centro storico, magnificamente conservato, c’è un elegante alternarsi di stile gotico, rinascimentale e barocco con le case scenograficamente raccolte all’interno di un’ansa a ferro di cavallo del fiume, quasi che questo le voglia abbracciare. Un ponte conduce oltre la Moldava, dove si trova l’imponente ed elegante castello, anch’esso splendidamente mantenuto.
L’essere città di confine ha fatto ondeggiare Krumlov più volte tra il mondo tedesco e quello ceco.
Soprattutto gli austriaci ne ebbero possesso fino alla fine dell’Impero Austroungarico, basti pensare che nel 1910 i cechi rappresentavano solo una stretta minoranza di quella che all’epoca si chiamava Krumau.
Tra le due guerre mondiali Český Krumlov ritornò alla Cecoslovacchia, ma venne annessa alla Germania nazista nel 1938. Solo alla fine del II secondo conflitto mondiale venne restituita definitivamente alla Cecoslovacchia e tutti gli abitanti di lingua tedesca vennero espulsi.
Quasi dimenticata durante il periodo comunista fino alla fine degli anni Ottanta, a partire dal 1989 fu teatro di una grandiosa opera di recupero che l’ha portata ad essere una delle più affascinanti mete dell’Europa Centrale.
Český Krumlov è piuttosto piccola, con circa 14.000 abitanti, per cui è una meta in cui è sufficiente far tappa per un paio di giorni.
Siccome va girata esclusivamente a piedi, essendo il centro storico precluso alle auto, è consigliabile prendere un albergo direttamente nel centro. Ce ne sono tanti e davvero per tutte le tasche. Per arrivare all’hotel è consentito l’accesso in auto che però, subito dopo aver scaricato i bagagli, andrà parcheggiata in un parcheggio pubblico o convenzionato con l’albergo stesso al di fuori del centro storico.
Fatta questa piccola operazione, Český Krumlov è tutta vostra. Non rimane che perdersi tra le stradine incantate, le piazze, gli slarghi delimitati dalle coloratissime case, oppure sedersi a un tavolo lungo la Moldava per gustare un’ottima birra ceca locale, magari proprio la Eggenberg che viene prodotta nella cittadina e il cui birrificio storico è visitabile, con esaustive spiegazioni sul ciclo della lavorazione.
Pittoreschi negozietti turistici costeggiano le strade, come pure ristoranti e chioschi dove servono i Trdelník caldi, tipici dolci cotti su rulli roventi e guarniti secondo le preferenze dei clienti, somiglianti a una specie di cannolo gigante vuoto al centro e condito sul lato interno.
Tra uno scatto e l’altro non bisogna dimenticarsi di salire sul castello che sta subito oltre la sponda del fiume: dopo quello di Praga è il più grande della Boemia ed è, oltre che in ottimo stato di conservazione, arredato con i mobili dell’epoca.
Ampliato più volte nel corso della storia, nel XVI secolo venne ricostruito in stile rinascimentale italiano, con alcune successive modifiche barocche.
Il castello contiene anche un teatro barocco miracolosamente conservato che, completo di uno scenario originale straordinariamente policromatico ed arredi scenici, è uno dei pochi teatri di questo tipo ancora esistenti. Per la sua fragilità, il teatro è usato soltanto una volta all’anno, quando un’opera barocca viene rappresentata alla luce delle candele.
Ma Český Krumlov non è solo una città in cui si respira la storia, vi si svolge anche una ricca vita culturale. Tra i vari musei non va perso l‘ Egon Schiele Art Centrum, che rappresenta una galleria di valore mondiale aperta tutto l´anno. Oltre alla mostra permanente sulla vita di Egon Schiele vi si svolgono annualmente diverse mostre sull´arte figurativa classica e contemporanea. L´offerta culturale della città si completa con International Art Gallery, altri sette musei, quattro gallerie e quattro festival musicali che si svolgono in vari periodi dell’anno.
E se tutto ciò non bastasse, la pacata atmosfera cosmopolita che si respira tra le stradine e nelle taverne medievali e i colpi di scena e scenografia che s’incontrano a ogni angolo voltato, rendono una visita a Český Krumlov qualcosa che rimarrà indelebile nei ricordi.